Marco Novati

Novati Marco

Venezia 1895 / Venezia 1975

Pittore
Biografia

Nel 1928 partecipa alla XVI della Esposizione Biennale Internazionale d'arte di Venezia del 1928 con le opere "Macello"e "Tragedia", ed è poi ancora alla XVI edizione del 1928, con le opere "Macello"e "Tragedia", alla XVII del 1930 con "Macello", "Figura", "Bambina", "Bambina di schiena", "Natura morta - Selvaggina con bicchiere", "Natura morta - Selvaggina" e "Signora in nero", alla XVIII del 1932 con "Ritratto della signora Jonny Toso", "Il Marghera - Nel mar di Marmara", "Ritratto dell'attrice Paola Borboni" e "Porto di Tuapsè - Circassia", alla XIX del 1934 con "Il poeta Diego Valeri", "La salute" e "Il racconto del sileno", alla XX del 1936 con "Lo scrittore Ugo Facco de Lagarda, "Il calderaio" e "Cacciatore di frodo", alla XXI del 1938 con "Suona l'allarme", alla XXIV del 1948 con "Le due età" e "Uomo del popolo", alla XXV del 1950 con "Baldoria", alla XXVI del 1952, con "Un uomo povero",  "Bue squartato", "Vecchia nuda", "Il piccolo concerto" e"Suonatore di chitarra" ed infine alla XXVII del 1954, con le opere "Grande concerto", "Suonatore", "Opera N. 5",  e "Il maestro tagliapietra".

Nel 1931 è alla Ia edizione della Mostra Quadriennale d'Arte Nazionale al Palazzo delle Esposizioni di Roma con il dipinto "Ritratto d'uomo", ed è successivamente presente alla II edizione del 1935 con il dipinto "Gli elementi", alla III del 1939 con "Cacciatore di frodo", alla IV del 1943 con "I giocatorei", alla VI del 1952 ed alla VIII edizione del 1960.



 

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