Cipriano Mannucci
Mannucci Cipriano
Nizza 1882 / Firenze 1970
Painter
Biografia
Nato a Nizza il 18 maggio 1882.
Fiorentino d'elezione, ha compiuto i propri studi nella scuola di Santa Croce.
Da qui ha iniziato il cammino sulla difficile via dell'arte, che per un cinquantennio ha percorso con un susseguirsi di peregrinazioni e di successi sconosciuti a qualcuno della sua generazione.
Nel 1908 si affermò con opere esposte alla allora Società di Belle Arti ottenendo un unanime consenso critico oltre all'assegnazione del 1° premio del Ministero della P.I. Tale riconoscimento lo incoraggiò ed emigrò a Parigi, dove espose per più anni al Salon Artistes Français e alla Nationale des Beaux Arts.
Nel 1912 una commissione di artisti inglesi incaricata di fare una scelta delle più significative opere esposte al Salon per rappresentare in Inghilterra l'Arte contemporanea scelse una delle sue opere: Dame à l'escharpe bleu per il museo di Hull.
Premiato nel 1920 dalla Società di Belle Arti di Firenze l'Autoritratto in nero.
A Londra una sua personale nel 1921, oltre al successo di stampa e di pubblico, gli procurò l'invito ad esporre sue opere alla Royal Academy di Londra ed in seguito alla Royal Academy di Edimbrugo, ottenendo anche commissioni di ritratti di alte personalità e nobiltà inglese.
Alla Esposizione Internazionale di Rio de Janeiro ottenne una medaglia d'argento per il suo nudo Pubertà.
In questi ultimi anni si è dedicato in particolare al ritratto a Parigi, Londra, Bruxelles, Aja, Rotterdam, Amsterdam ed in Egitto.
Le sue grandi tele di composizioni allegoriche come il Trittico della Vittoria (1914-1918) figura nella collezione del banchiere comm. Crespi di S. Paulo del Brasile; La vallata del grano esposto nella sua personale a Milano fu acquistata dal Governo; Sogno della Gorgona, figura nella collezione dell'ing. Cohen di Venezia; Frutti d'oro acquistata dal conte Delaborde di parigi; Peoma rustico, acquistata dal Banco di Napoli; L'arsellara, dalla Banca Toscana; Donna del mare, acquistata dal Municipio di Genova per il Museo d'Arte Moderna; Desiderio acquistata per il Museo di Fiume; Maternità per la Pinacoteca della Cassa di Risparmio di Bologna e la grandiosa composizione Armonie che decora la sala da concerto della villa Quaglino di Carrara.
Nel 1950 il suo dipinto Amazzone ha avuto il premio alla Sindacale di Genova; nel 1956 fu premiato alla stessa il quadro Autunnalia.
I suoi dipinti Donna sul mare, del 1928, Gamma di giallo, rosso e nero e Ritratto della figlia Dina Mannucci, del 1948, sono oggi conservati presso la Galleria di Arte Moderna di Genova.
Bibliografia
A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962
Il Corriere della Sera - 6 novembre 1935
Combat - Beyrouth 16 settembre 1951
Catalogo - Personale Galleria d'Arte Cancelli - Firenze gennaio 1960