Ubaldo Magnavacca
Magnavacca Ubaldo
Modena 1885 / Lerici - La Spezia 1957
Painter, Sculptor, Engraver
Biografia
da A. M. Comanducci
Nato a Modena il 22 agosto 1885, vive ivi.
Studiò all'Accademia della sua città, allievo di Salvatore Postiglione.
Tratta soprattutto l'acquaforte e la scultura ed è attivo frequentatore, spesso invitato, delle esposizioni nazionali ed internazionali.
Le sue opere migliori sono: "Abside del Duomo di Modena" (acquaforte), con la quale vinse nel 1915 il Premio internazionale Curlandese, e che trovasi attualmente nel Museo di Tokio; "Ponte dei Sospiri", conservata nel Museo di Venezia e "I costruttori di ponti" (acqueforti), presentate, insieme alla nominata "Abside del Duomo di Modena", alla Esposizione della Incisione Italiana tenutasi a Londra nel 1916; "Arco di Tito" (acquaforte, esposta nel 1919 alla Promotrice di Torino ed acquistata dal Re d'Italia; "Frontone del Duomo di Modena" (acquaforte), pure nella Quadreria Reale.
"Nubi d'oro" (acquaforte), acquistata, nel 1921, dalla defunta Regina Madre; "Zappatori" (carbonello) e "Al pascolo" (olio), appartenenti al Museo Civico di Torino.
Ha partecipato a quasi tutte le Biennali Veneziane dal 1920 in poi: nel 1920 con "Tristi ricordi" e "La torre dell'Abbazia" (acqueforti colorate).
Nel 1922 con "Aratura" e "Lavandaie" (acqueforti colorate); nel 1924 con "Il falciatore" (acquaforte); nel 1926 con "Portale maggiore della Cattedrale di Modena" (acquaforte), nel 1930 con: "Per il pane", "Suol d'Italia", "Amalfi" e "Verecondo raggio" (acqueforti colorate).
Salvatore Postiglione (bio)
Nato a Modena il 22 agosto 1885, vive ivi.
Studiò all'Accademia della sua città, allievo di Salvatore Postiglione.
Tratta soprattutto l'acquaforte e la scultura ed è attivo frequentatore, spesso invitato, delle esposizioni nazionali ed internazionali.
Le sue opere migliori sono: "Abside del Duomo di Modena" (acquaforte), con la quale vinse nel 1915 il Premio internazionale Curlandese, e che trovasi attualmente nel Museo di Tokio; "Ponte dei Sospiri", conservata nel Museo di Venezia e "I costruttori di ponti" (acqueforti), presentate, insieme alla nominata "Abside del Duomo di Modena", alla Esposizione della Incisione Italiana tenutasi a Londra nel 1916; "Arco di Tito" (acquaforte, esposta nel 1919 alla Promotrice di Torino ed acquistata dal Re d'Italia; "Frontone del Duomo di Modena" (acquaforte), pure nella Quadreria Reale.
"Nubi d'oro" (acquaforte), acquistata, nel 1921, dalla defunta Regina Madre; "Zappatori" (carbonello) e "Al pascolo" (olio), appartenenti al Museo Civico di Torino.
Ha partecipato a quasi tutte le Biennali Veneziane dal 1920 in poi: nel 1920 con "Tristi ricordi" e "La torre dell'Abbazia" (acqueforti colorate).
Nel 1922 con "Aratura" e "Lavandaie" (acqueforti colorate); nel 1924 con "Il falciatore" (acquaforte); nel 1926 con "Portale maggiore della Cattedrale di Modena" (acquaforte), nel 1930 con: "Per il pane", "Suol d'Italia", "Amalfi" e "Verecondo raggio" (acqueforti colorate).
Salvatore Postiglione (bio)