Carlo Gaudenzio Lupetti
Lupetti Carlo Gaudenzio
Vogogna - Verbano Cusio Ossola 1827 / Nantes - Francia 1862
Painter
Biografia
da A.M. Comanducci
Nato a Vogogna il 21 gennaio 1827, morto improvvisamente a Nantes il 9 novembre 1862. Studiò presso Giuseppe Sotta di Malesco, poi a Buttogno con Gian Battista Simonis. Indi frequentò i corsi dell'Accademia Albertina di Torino, dove si guadagnò la medaglia d'argento e il premio per il nudo. In seguito, si trasferì a Parigi, nel Belgio, in Olanda. Eseguì quadri di genere notevoli per forza di sentimento e vivacità di colorito. Fra i suoi lavori si ricordano: "La zingara", esposto nel 1854 alla Promotrice Torinese, acquistato da re Vittorio Emanuele II e donato da Umberto I alla Pinacoteca Galletti di Domodossola. "L'Innocenza", pure conservato nella stessa Pinacoteca; "Il primo bacio"; "Gli studenti discoli"; "Il sogno d'amore"; "Il naturalista"; "Il pittore fra i suoi modelli"; "Congresso dei cani", conservato nella casa Borgnis Zamboni di Santa Maria Maggiore; "Il ritratto di un repubblicano"; "Episodio del Diluvio Universale" (a carbone), copie perfette dal Rubens e dal Van Dyck, e "Lotta di tori", ispirata all'opera del francese Brascassat. A Prestinone nella casa paterna, ora Witzel si conservano parecchi suoi lavori e studi, fra i quali "Autoritratto" e il "Ritratto del padre", e un bozzettone raffigurante "Due cavalli trainanti un carro". Nei primi anni di vita artistica si esercitò in diversi affreschi in due cappellette di campagna e nell'oratorio di Prestinone, e a Malesco nelle cappelle gentilizie da Gerolamo Pollini e dei fratelli Barbieri.