Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

Nato in Napoli il 22 dicembre 1874. (Dimora in Napoli). A ventun'anno lasciò l'impiego in una banca e s'iscrisse all'Istituto di Belle Arti di Napoli senza altra preparazione se non la grande passione per l'arte, soffocata fin dalla tenera età. Frequentò tutti i corsi tranne l'ultimo anno di pittura che lasciò per andarsene a Venezia nella scuola libera di Luigi Nono. A Napoli, durante i corsi di studii all'Istituto, frequentava la redazione del giornale il Paese dove pubblicò il suo primo articolo di critica sull'Esposizione dei bozzetti pel monumento a Garibaldi (Sala Tarsia) che gli procurò gli elogi di Mario Giobbe e di Diego Petriccione. Fu uno dei campioni tra i ginnasti napoletani e prese parte a concorsi federali di Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino. Insegnò ginnastica ai ricoverati della Casa Paterna Ravaschieri ed in cambio usufruiva di una stanzetta per studio di pittura. Insegnò disegno ai figli del Console Generale di Turchia a Napoli e tale insegnamento gli procurò attestati lusinghieri del Console e dall'istituto di Belle Arti. Da Venezia inviò corrispondenze d'arte sul don Marzio di Napoli pubblicandovi articoli di critica improntati a sincerità e fierezza, contro l'azione deleteria dei critici di professione. Tornato a Napoli, dopo quattro anni, fu agitatore della emancipazione della gioventù artistica napoletana e insieme ad un comitato, bandirono la 1^a Esposizione Giovanile che segnò il risveglio del movimento artistico napoletano. Marino Lenci ha esposto soltanto alla Nazionale di Milano del 1906. Ha partecipato, pure, alla prima Esposizione d'Arte tenutasi al Vomero nel 1911. Dal 1911 è insegnante nelle scuole popolari Principe di Napoli al vico Tiratoio.