Giuseppe Lamonica

Lamonica Giuseppe

Napoli 1862 / 1919

Pittore, Decoratore
Biografia

da A. M. Comanducci ediz 1962
Nato a Napoli il 2 giugno 1862, morto il 19 aprile 1919. Dal padre Pietro Lamonica apprese le prime nozioni del disegno e, dopo aver compiuto gli studi classici, seguì regolarmente i corsi dell'Istituto di Belle Arti. Si dedicò specialmente al quadro di figura e ai ritratti, ed espose a Brera nel 1891, all'Esposizione Nazionale di Palermo (1891-92) e di Roma (1893), alla «Amatori e Cultori» di Roma nel 1895, alla Mostra dell'Arte e dei Fiori in Firenze (1896), all'Esposizione Nazionale di Torino (1898) e alle Mostre della Promotrice «Salvator Rosa» dal 1882 al 1911. Fra i suoi dipinti si notano: "Pagine meste"; "Penombra"; "Esecuzione"; "Solitudine"; "Un vinto?"; "Intermezzo"; "Il primo giorno di Silvio Pellico allo Spielberg"; "Le lavandaie"; "Buondì signor padrone"; "In assenza del gatto"; "Primavera"; "In chiesa"; "In attesa del pranzo"; "Leggenda mesta", acquistata dal Banco di Napoli; "Piccoli musicisti", acquistata dal re Vittorio Emanuele III. Tentò l'affresco, ed in San Giacomo degli Spagnoli, a Napoli, ve n'è uno rappresentante "L'assunzione della Croce". Si dedicò anche all'insegnamento.

 
 
da Enrico Giannelli - Artisti napoletani viventi - 1916
Nato in Napoli il 2 giugno 1862. (Dimora in Napoli). Apprese dal padre, Pietro Lamonica, pittore e restauratore della R. Casa in Napoli, le prime nozioni di disegno. Veniva mandato a scuola, però, per gli studii di cultura generale e più tardi anche classici. Fu anche inscritto all'istituto di Belle Arti di Napoli per seguire i corsi regolari e vi rimase finche venne promosso alla classe della pittura. Ha preso parte a varii concorsi con felice risultato. Questo pittore si è dedicato alla figura e specialmente al ritratto ed i suoi lavori, che sono stati esposti in varie Mostre e specialmente all'internazionale di Berlino del 1895, gli hanno procurato una buona rinomanza. Fra i ritratti eseguiti sono degni di menzione: quello a grandezza naturale della signora Italia Rossi Filangieri, di donna Tommasina e dell'Onor. Colosimo suo consorte, dell'Onor. Enrico De Marinis, dell'Onor. Roberto Gargiulo e della sua signora donna Elvira, della figliuola dell'Onor. Visocchi, di S. M. il Re Vittorio Emanuele III, per il salone delle adunanze della Giunta Provinciale Amministrativa in Napoli e dell'Onor. Rosano per il Municipio di Caivano. Il Lamonica ha tentato anche, con buon risultato, la pittura a fresco. Nella chiesa parrocchiale di Tufino (Caserta) ha eseguito l'intera volta, comprese le cappelle. In San Giacomo degli Spagnoli, in Napoli, è un suo affresco rappresentante "L'assunzione della croce", (gli angeli che trasportano la croce in cielo). Ha curato altresì nella stessa chiesa il ristauro di tutti i quadri, ivi esistenti, per incarico del Ministero della Pubblica Istruzione. Il Lamonica ha partecipato alle Mostre della Promotrice Salvator Rosa dal 1882 al 1911. Nel 1883 e 1886, i dipinti "Il primo giorno di Silvio Pellico nell'ergastolo dello Spielberg", "Le lavandaie" e "Buon dì, signor padrone", furono acquistati dalla Provincia di Napoli; nel 1884, 1885 e 1888. I lavori "In assenza del gatto", "Primavera" e "In chiesa", furono acquistati dalla Società e toccarono in sorte rispettivamente al Duca della Castellina, alla signora Melania del Balzo e al sig. Raffaele Maffettone; nel 1884, "In attesa del pranzo" fu acquistato dal Duca di Martina; nel 1890, il quadro "Leggenda mesta" fu acquistato dal Banco di Napoli; nel 1904 e 1906, comparvero due ritratti: quello del Cav. Achille Romano e l'altro, figura intera, del Maestro Cav. Vincenzo Romaniello. Nello stesso anno 1906, "Piccoli musicisti" fu acquistato da S. M. il Re Vittorio Emanuele III. Nel 1911, "Un raggio", offerto gentilmente dall'autore alla Società, toccò in sorte alla Provincia di Napoli. E' stato insegnante nelle scuole serali di disegno applicato alle arti in Napoli ed in quelle di Pozzuoli e nella R. Scuola tecnica Vittorio Emanuele. Dal 1885 è titolare nella scuola tecnica Francesco Caracciolo e incaricato per l'insegnamento del disegno a mano libera, nel R.

Bibliografia

A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962

E. Giannelli - Artisti napoletani viventi - Napoli 1916

Thieme Becker  - Kunstlerlex - 1928

Natura ed Arte - 1903/04

Catalogo delle opere d'arte dell'Amministrazione provinciale di Napoli - 1912



 

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