Vincenzo La Bella
La Bella Vincenzo
Napoli 1872 / Napoli 1954
Painter, Engraver, Illustrator, Decorator, Graphics designer
Biografia
La propensione per il disegno lo fa entrare molto presto in contatto con l'editoria e il mondo degli illustratori, dal 1893 al '97 è a Parigi dove collabora con Le Monde Illustrè, continua il lavoro diillustratore anche al suo ritorno a Napoli e per un anno nel 1906 anche a New York.
Sia nell'arte grafica che in quella pittorica dimostra di possedere una cultura assai raffinata e che usa con fonte di ispirazione per i suoi lavori.
Può essere definito un grande ammiratore della Napoli "belle epoque", i magici giochi di luce dei palcoscenici dei teatri si ritrovano nei dipinti e nella grafica, così come emerge una passione particolare per le feste in costume settecentesco e per le sfilate e le serate in maschera.
In occasione della Biennale di Napoli la critica apprezza la "prepotenza insofferente del colore", ben si inserisce nel primo ventennio del secolo in quel clima di convivenza tra gli ottocentisti e i giovani che cercano il successo e la conferma del pubblico con nuove soluzioni.
Il suo incarico come docente alla Scuola artigiana di San Carlo all' Arena concretizza il suo costante impegno nella ricerca, che lo porta a fare anche il decoratore di interni, l'incisore e il cartellonista.
da A. M. Comanducci ediz 1962
Nato a Napoli il 24 ottobre 1872. Allievo di Gioacchino Toma all'Istituto di Belle Arti di Napoli, poi di Domenico Morelli e Filippo Palizzi. Espose giovanissimo alla Promotrice Salvator Rosa di Napoli un dipinto, "Tipi orientali". Sino a vent'anni eseguì lavori di decorazione e ritratti. Poi si recò a Parigi dove disegnò per «Le Monde Illustre» e continuò a dipingere ritratti: fra l'altro quello di "Camillo Flammarion". Trasferitosi a New York, continuò a lavorare per periodici illustrati. Ritornato in patria eseguì due affreschi nell'Università di Napoli: "Roberto d'Angiò che onora Petrarca" e "La tragica fine di Spezia". Alla Primaverile fiorentina del 1922 espose: "Dalle «Mille e una notte»"; "Basso Porto"; "Mascherata". Si ricordano poi: il "Ritratto di Eleonora Duse"; quello dell'"attore Viviani" e il "Ritratto di Mussolini", eseguito per incarico della città di Napoli. Fu anche ottimo incisore litografo.
Bibliografia
A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962
Emporium - 1901 1905
Esposizioni
Promotrice Firenze 1922
Promotrice Napoli 1890 / 1897 / 1911 / 1912 / 1913 / 1914 / 1915-16 / 1916-17 / 1922
Primaverile fiorentina Firenze 1922
Biennale Venezia 1926
Biennale Roma 1921
Biennale Napoli 1921
Triennale Oltremare Napoli 1940
Quadriennale Torino 1923
Esposizione internazionale fiumana Fiume 1925
Esposizione internazionale bianco nero Roma 1902
Società Amatori e Cultori Roma 1915 / 1922
Mostra Arte Giovanile Napoli 1913
Opere
Ritratto di Ermolao Marchetti 1930, Raccolte d'Arte dell'Ospedale Maggiore Milano