Francesco Jerace

Jerace Francesco

Polistena - Reggio Calabria 1854 / Napoli 1937

Pittore, Scultore
Biografia

da Angelo De Gubernatis - Dizionario degli Artisti Italiani viventi - 1889
Scultore calabrese, nato in Polistena nel 1853, è Professore onorario del R. Istituto di Belle Arti di Napoli, della R. Accademia di Belle Arti di Milano e di quella di Bologna, e Membro della Commissione Permanente di Belle Arti. Fece i suoi primi studi sotto l'avo materno Francesco Morani; quindi studiò nel R. Istituto di Belle Arti a Napoli, distinguendosi su tutti e ottenendo diversi encomi finchè gli fu aggiudicato il premio di studio del Concorso Stanzani di Roma, che egli ricusò perchè non poteva adattarsi al clima di quella città, e ritornò in Napoli. Nella Esposizione di Parigi del 1887, piacque moltissimo il suo gruppo "Eva e Lucifero"; mentre a quella di Torino, nel 1880, emersero chiaramente i suoi meriti colle opere "Victa", che fu premiata; "Germanicus", pure premiato; e con un busto "Marion", lavori questi che gli assicurarono una fama e un nome glorioso, e che completarono il buon successo riportato da questo artista col "Guappetiello".
Nel cimitero inglese di Napoli sono ammirate due sue opere di linee e dimensioni grandiose, una dell'apologia della Maria Somerville; l'altro del Console svizzero signor Oscar Meuricoffre, pel quale eseguì anche una stanza decorata con figure di stucco, un cammino in marmo e un gruppetto pure in marmo, che trovasi nella Villa Fiorita allo Scudillo. Nella chiesa di Corigliano scolpì e decorò una cappella pel sepolcro del barone L. Compagna, composto di una ideale figura d'angelo, grande quanto un uomo, che alza una cortina in bronzo sotto cui sta il sarcofago dell'estinto, che esposto in una Esposizione privata a Londra, nel 1882, insieme a "Victa", "Arianna", ed altri lavori, gli fruttarono lodi grandissime. Opera di Francesco Ierace è pure la statua "Vittorio Emanuele", una fra le otto che decorano la facciata del Palazzo Reale di Napoli, statua che suscitò discussione e polemiche vivaci, finchè la sana critica finì per riconoscerla come un'altra gloria di questo artista, il quale col monumento a "Francesco Fiorentino", inaugurato in Catanzaro si confermò maggiormente artista originale e di larghe vedute.
Oltre tutti questi lavori vanno citati molti altri busti e ritratti, fra i quali "Issione", proprietà del principe Sirignano; "Santa", acquistato dalla signora Mylius di Milano, e il ritratto della baronessa Barracco-Balbi; "Brutiae" che ebbe l'onore di essere acquistato da S. M. il Re d'Italia.
Anche i suoi studi di pittura, hanno incontrato moltissimo l'approvazione dei competenti; e un ritratto di sua madre sta alla pari con quelli più belli dei celebri pittori.
"Il Vigliena", statua che ultimamente è stata esposta nel suo studio ha suscitato generale ammirazione per la sapiente tecnica colla quale è largamente modellata, e per l'eroica figura del prete calabrese, che s'immolò patriotticamente per un'alta idea. Di quest'ultima Mostra facevano parte anche il grandioso ritratto del principe Filangeri, che il Municipio condona e dedica nel Museo da cui ha nome, ed il ritratto della sorella del Principe la Duchessa Ravaschieri-Filangieri-Fieschi.
Presentemente lavora ad ultimare una magnifica scala da collocarsi nel palazzo del Principe Sirignano in Napoli, decorata con quattro cariatidi in marmo, sostenenti globi cristallini per la luce elettrica e due grandi vasi di travertino.
Nell'Olanda si trovano molti suoi lavori, dove spesso si reca presso il suo carissimo amico conte Ottone di Bylandt.
 
 
 
da Le Biennali di Venezia - Esposizione 1895, 1897 e 1909
Mostra Individuale di Francesco Jerace (1909)
Scultore di alto valore, nacque a Polistena nel 1853; vive a Napoli.
Fece i primi studi sotto l'avo materno Francesco Morani poi entrò nel R. Istituto di Belle Arti a Napoli.
Già nel 1878, all'Esposizione universale di Parigi, si segnalava col gruppo «Eva e Lucifero».
A Torino nel 1880, furono ammirati e premiati «Victa» e «Germanicus».
Ricordiamo ancora di volo: la statua del Vigliena, l'eroico prete calabrese; la scala monumentale del Palazzo del Principe di Sirignano; le decorazioni per la Villa Fiorita del Meuricoffre; il monumento al filosofo Fiorentino, eretto a Catanzaro; il Beethoven esposto a Venezia nel 1895 e destinato al Conservatorio musicale di Napoli; il monumento a Gaetano Donizzetti a Bergamo, con la bella rappresentazione simbolica della Melodia.
Opere di Francesco Jerace sono la statua di Vittorio Emanuele una delle otto figure storiche che ornano la facciata del Palazzo Reale di Napoli; la statua di Federico II. che ornerà il frontone del nuovo Palazzo Universitario in quella Città.
Egli sta ora eseguendo uno dei grandi gruppi del Monumento a Vittorio Emanuele in Roma «L'Azione», dove sono rappresentate plasticamente tutte le energie combattive che contribuirono al risorgimento della patria.
Francesco Jerace possiede veramente l'esuberanza meridionale.
E' un artista rapido, immaginoso, che passa con facilità da un genere all'altro.
Egli congiunge due virtù che parrebbero escludersi, perché ha il senso delle grandi linee mosse agitate e drammatiche, e insieme quello della dolcezza e della morbidità.
Se i suoi ritratti d'uomo sono di una rara evidenza robusta (tutti rammentano il busto di Francesco Crispi, in cui rivive lo spirito fiero e pensoso dell'eminente statista), quelli di donna hanno una grazia incantevole di modellato e di espressione.
Certe sue teste femminili schiudono le labbra a quel senso gioioso e luminoso della vita, per cui il poeta chiamò «riso» la bocca.
 

Partecipa, nel 1904, all'Esposizione Italiana "Italian Exhibition Earl's Court" a Londra, organizzata dalla Italian Chamber of Commerce a Londra, esponendovi le sculture "Carmosina" e "Velia".





Bibliografia

A De Gubernatis - Dizionario artisti italiani viventi - 1889

Enrico Giannelli - Artisti napoletani viventi - Napoli 1916

Catalogo I Esposizione Internazionale d'arte della Città di Venezia - 1895

Catalogo II Esposizione Internazionale d'arte della Città di Venezia - 1897

Catalogo VIII Esposizione Internazionale d'arte della Città di Venezia - 1909

Emporium - 1896   1897   1899   1901    1913   1929

Opere

A Montevergine, Testa di popolana con collana marmo - Galleria d'Arte Moderna di Genova



 

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