Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

Nato a Galliate (Novara) il 19 novembre 1869. Allievo di Pier Celestino Gilardi all'Accademia Albertina di Torino. Esordì nel 1896 inviando alla Prima triennale torinese il dipinto "La preghiera". Partecipò da allora a tutte le Esposizioni della Promotrice torinese, a quelle di Milano, di Roma, di Monaco di Baviera, di Barcellona. Sue opere: "La cieca"; "Robur"; "Mia madre", tutte e tre nel Museo Civico di Torino; "La preghiera" già citata, nella quadreria del barone Mazonis di Torino; "Lacrimae rerum", in una raccolta privata in Svizzera; "Scena virgiliana", nel Museo del Broletto a Novara; "Cristo morto"; "Dirigatur sicut incensum", "Vecchia canzone", "Conforto" e numerosi ritratti, studi di animali fatti sugli alti pascoli, studi di gallinacei, di macchiette e di paesaggio. Dedicò la sua vita all'insegnamento, in ispecie nelle scuole professionali, e ad esso devette di non essere stato costretto ad assoggettarsi al commercio delle sue varie manifestazioni d'arte ed a nessun compromesso.

 

 

Nel 1894 partecipa alla LIII edizione della Esposizione della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino esponendovi il dipinto "Mia mamma", mostra alla quale è ancora presente con continuità fino alla LIX edizione del 1900, alla quale espone "Ritratto di bambina", "Il proletario" e "Una vecchia canzone". Nel 1906 espone il dipinto "Nudino" alla Mostra Nazionale di Belle Arti di Milano, nel 1911 è alla Esposizione della Società Promotrice delle Belle Arti di Genova con "Costume alpino" e "Mucche al pascolo" e dal 1929 al 1933 è presente a tutte le edizioni della Mostra del Sindacato Regionale Fascista di Belle Arti a Torino.