Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

Nato in Napoli il 26 dicembre 1869. (Dimora in Genova). Pur avendo avuto dei buoni successi nella sua breve carriera, questo artista, dal carattere insofferente di ogni bassa autoglorificazione, sdegnoso di ogni ricerca di lode se non di quella che gli giunge spontanea e cordiale, da estranei più che da amici, forse, è quasi un disilluso, uno sfiduciato. I primi anni di lavoro gli furono amarissimi, perché li visse fra lotte inenarrabili, quasi solo, nelle ristrettezze più torturanti e, pur avendo avuto la soddisfazione, ambita da molti, di figurar bene nei Salons di Parigi, non ne ricavò quella indispensabile fiducia che è confortatrice nella grande lotta per la vita. Lasciò cosi la sua città nativa, dove aveva, nella sua vita ancora giovane, tanto lottato e tanto sofferto, e si recò a Genova, dove da qualche tempo ha assunto la direzione di uno stabilimento foto industriale, che molto si avvantaggia del suo buon gusto artistico e della sua competenza. Non del tutto però si è ritirato dalla sua arte nobilissima. Esordì nelle pubbliche Mostre, a Torino nel 1898 con un gruppetto in bronzo "Età gemelle" e, nella Internazionale di Roma del 1904, presentò l'altro bronzo "Testa di donna", che veniva acquistato dal signor N. N. Anche al Salon di Parigi dello stesso anno ebbe il piacere di vendere al signor Henrion "Mala tempora currunt" (statuetta in bronzo). E cosi un'altra vendita la ebbe alla Esposizione di Roma del 1907, per il suo "Candore", acquistato dal signor G. Perera. Finalmente, nello stesso anno, a Parigi, vendeva al signor C.r Roze, un busto in bronzo "Ingenuità". Ha preso parte ad una sola Mostra della Promotrice Salvator Rosa di Napoli, quella del 1904, col bronzo "Mestizia", che è una riproduzione dell'altro esposto e venduto a Parigi, e che acquistato dalla società, toccò in sorte al Principe di Candriano Giuseppe Caracciolo.