Giannino Grossi

Grossi Giannino

Milano 1889 / Milano 1969

Pittore, Incisore, Illustratore
Biografia

da A.M. Comanducci ediz 1962

Nato a Milano il 21 aprile 1889, vive a Milano e a Varenna (Como). Figlio del pittore Carlo Grossi. Studiò all'Accademia di Brera dove fu allievo del Ferrario, di Giuseppe Mentessi e di Cesare Tallone. Paesista e ritrattista, esordì nel 1911 all'Esposizione Internazionale di Barcellona, poi figurò alle più importanti mostre italiane ed estere. E' specialmente un pittore vedutista:  "La vecchia Milano" è uno dei suoi temi favoriti, e lo attestano 140 suoi dipinti nella raccolta privata del cav. Luigi Beretta, eseguiti prima del 1920. Ora questi dipinti sono tutti di proprietà del Museo di Milano, e attualmente una parte è esposta in detto Museo. I venti volumi delle Strenne del Pio Istituto dei Rachitici di Milano, editi dal 1924 al 1955,contengono pubblicate circa settecento sue opere, vedute di Milano vecchia e della Lombardia, dei magnifici giardini della Brianza, della Bresciana, della Bergamasca, dei Laghi Lombardi, ecc. Molti suoi quadri sono dipinti ad olio, ma sa trattare con uguale perizia tanto l'acquarello quanto la difficile ed affine arte del monotipo, apprezzata in lui per l'ottima riusicta degli effetti di colore  e la sicurezza di disegno. Nel 1922 ottenne il premio Fumagalli col quadro "Ave Maria della sera" (chiesa di Santa Maria della Porta, Milano), nel 1926 la medaglia della Banca Popolare di Milano con "Cortile di Palazzo Marino". Illustrò con riproduzioni di sue opere diversi almanacchi della Famiglia Meneghina, pubblicazioni varie dell'Ospedale Maggiore, della Banca Agricola Milanese (1956: testo di Giacomo C. Bascapè), della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde (1954: testo di Orio Vergani) e il volume "Milano, cara Milano!..." di Mario Puccini (Casa Editrice Ceschina), 1958). Sue opere sono nella Galleria d'Arte Moderna di Milano, nella Galleria dei ritratti dell'Ospedale Maggiore, nelle raccolte private della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, della Banca Commerciale Italiana, della Banca Agricola Milanese, del Marchese Alberto Zanoletti e del signor Giovanni Ricci. Nel 1918 ebbe l'incarico di eseguire i bozzetti per le scene e i figurini per l'opera "Urania" del Maestro Alberto Favara per il teatro della Scala.

 

Fra le sue opere si notano: "Villa d'Este a Tivoli", proprietà dell'Ecc. Terruzzi; "Caspoggi in Valle Malenco", proprietà della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde; "Ingresso di Palazzo Litta" (acquarello); e i monotipi: "Cortile della Società del Giardino", presso la Società stessa; "Ospedale Maggiore", presso la Società Artisti e Patriottica di Milano; "Museo ai Giardini Pubblici (Milano)", presso la Famiglia Meneghina; "Chiesa di Santa Maria dei Miracoli", nella Galleria d'Arte Moderna di Milano.

 

Nel 1917 partecipa alla Esposizione Nazionale d'Arte presso la Regia Accademia di Brera e Società per le Belle Arti a Milano, esponendovi il dipinto "Vecchia casa in Val Malenco" ed il monotipo "La fontana dei fiumi".

Partecipa alla Mostra della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano del 1938, esponendovi i dipinti "Vecchio cortile milanese", "Sera a Tremezzo" e "Autunno".

 

Bibliografia

A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962

L. Servolini - Dizionario illustrato incisori italiani moderni e contemporanei - Milano 1955

C. Ratta - Acquafortisti in Bologna - 1930

Emporium - 1923

Castelletto Saleggio - Un secolo di pittura



 

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