Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

da A. M. Comanducci ediz 1962
Nato a Roma il 17 aprile 1878. Compiuti gli studi classici, abbandonò la progettata carriera di pubblico impiegato, per darsi all'arte, cui lo attraeva la naturale vocazione. E' autodidatta nel più completo significato della parola. Il suo primo quadro, "Temporale a Maccarese", esposto a Roma nel 1904, fu acquistato dalla Regina Madre. L'anno seguente "L'osteria" fu comprato dal Re, e da allora gli acquisti onorifici e gli incarichi ufficiali si succedettero ininterrotti. E' decoratore armonioso, capace di passare con pari genialità dall'illustrazione del libro al mobile, dall'incisione alla vetrata. A lui si deve in gran parte l'ordinamento della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, nella quale si trovano i suoi dipinti "Ascensione", che figurò alla Esposizione Internazionale di Roma nel 1911, "Notturno"; "Mistero luminoso"; "La nuvola bianca" e "La torre di Nerone", furono ammirate nel 1907 a Roma alla Settantasettesima Esposizione della Società degli Amatori e Cultori di Belle Arti. Altra sua opera notevole è la grande tela "I civettari" che apparve alla Mostra della Secessione nel 1913. Col suo spirito fine e aristocratico ha inteso il bisogno di tradurre in forma visibile i fatti mirabili e le visioni trasumanate della «Vita Nova» di Dante. Attualmente l'artista insegna decorazione nell'Istituto superiore di Belle Arti di Roma, è direttore dell'insegnamento artistico in quella Scuola professionale femminile, insegnante nella Scuola superiore di architettura, e curò la parte illustrativa della Enciclopedia Italiana. Fece parte dei «Venticinque della Campagna romana».