Luigi Giorgi
Giorgi Luigi
Lucca 1848 / Roma 1912
Sculptor, Medallist
Biografia
da Angelo De Gubernatis - Dizionario degli Artisti Italiani viventi
Incisore lucchese, nato in Lucca nel 1848 ed ora residente a Firenze. Rimasto orfano fino dai più teneri anni, e volendo esercitare l'arte di suo padre, per quattro anni circa stette nella bottega di un argentiere, poscia frequentò la scuola di disegno, e a sedici l'Accademia di Lucca, sotto la direzione del prof. Sebastiano Questini, pittore. Essendo il Giorgi bisognoso di guadagnare, fece vari lavori, e tra i primi: "La Madonna del soccorso"; poi vari lavori d'oreficeria cesellati ed incisi con smalti e pietre preziose, lavori acquistati da varie famiglie lucchesi. Fece pure un vassoio cesellato a gran sbalzo rappresentante: "La vendemmia", acquistato dalla Società d'incoraggiamento di Lucca; un altro piatto cesellato con ornati, e quattro medaglioni con "Dante", "Petrarca", "Ariosto" e "Tasso", e nel centro un'allegoria della poesia, proprietà del signor Froment Meurice, di Parigi; un calice e una montatura di messale fatti a sbalzo e cesello; un fermaglio in oro con sfinge e cifre sormontate da corona incastonate di diamanti, fatto per il marchese Cittadella ecc. Nel 1875, incominciò il Giorgi a fare delle medaglie, e notevolissime per perfetta e fine esecuzione, sono quelle fatte a "Giovanni Pacini"; "Carlo Lodovico di Borbone"; "Francesco Carrara"; "Giuseppe Giusti"; "Giuseppe Garibaldi"; "Giuseppe Mantellini"; "Quintino Sella"; "Donatello"; "Tenderini chirurgo"; "Depretis"; "Emilio De Fabris"; "Raffaello Da Urbino"; medaglia col monumento a "Vittorio Emanuele" in Lucca; "Mazzini"; "Carlo Alberto"; "Amedeo di Savoia"; "Leone XIII"; "Giovanni Carmignani"; "Vittoria, regina d'Inghilterra"; "Francesco Ferrucci"; la medaglia per il centenario ed il Sigillo magno storiato per l'Università di Bologna; la medaglia con la facciata del Duomo di Firenze; la medaglia commemorante la cacciata di Leopoldo II; la medaglia con quattro ritratti di Vittorio Emanuele, Garibaldi, Cavour e Mazzini; quella per l'Esposizione Beatrice, ed altre ancora che non ricordiamo, tutte belle ed eleganti, e che hanno acquistato la simpatia del pubblico che in gran copia le possiede.
Bibliografia
A De Gubernatis - Dizionario artisti italiani viventi