Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

Scultore toscano valentissimo, studiò a Firenze, in quell'Accademia di Belle Arti, indi a Napoli, e dimostrò non comune bravura fino dai suoi primi passi nell'arte. Un bel gruppo in gesso: "La sorella di latte" ed una mezza figura, dal titolo "Il fumo agli occhi", esposti a Torino nel 1880, e successivamente a Milano nell'anno seguente piacquero assai, ed incontrò anche il favore del pubblico una statuetta di questo artista, rappresentante "Duprè giovinetto", che aveva mandato alla Esposizione di Roma del 1883. Prese quindi parte al concorso per il "Monumento a Giuseppe Garibaldi", da erigersi in Roma, ed il suo progetto, giudicato il migliore per l'eccellente concetto e per la maestà dell'insieme, ebbe l'onore della scelta. Di questo suo lavoro, al quale egli è oggi intieramente occupato, così scrive un critico: «Il progetto Gallori ha per noi il primato, poichè senz'esser meno grandioso, è più semplice di molto, epperò assume un aspetto di più alta severità. L'autore per ottenere questo carattere monumentale, austero ed elevato, ha adottato assai felicemente, a parer nostro, il tipo dell'architettura romana all'epoca della Repubblica. Sui lati del basamento ha rappresentati i due mondi che videro il luminoso spettacolo delle gesta garibaldine, l'Europa e l'America, ponendo sotto al primo un bassorilievo raffigurante lo sbarco a Marsala nel 1860, sotto il secondo la resistenza leggendaria di Boiada nel 1842. Nella parte posteriore sorge il gruppo della Libertà; sull'anteriore, il gruppo della difesa di Roma nel 1849. Sotto ai bassorilievi dei fianchi sono scolpiti i nomi delle precipue battaglie nelle quali folgorò Garibaldi. La statua equestre è in atteggiamento calmo, come si addice al carattere tetragono dell'eroe».