Giuseppe Frascheri
Frascheri Giuseppe
Savona 1809 / Sestri Ponente - Genova 1886
Painter
Biografia
da A. M. Comanducci
Nato a Savona il 10 dicembre 1809. Morto a Sestri Ponente il 2 luglio 1886.
Iniziati gli studi, a Genova, passò poi all'Accademia di Firenze.
A trent'anni fu nominato insegnante alla Accademia stessa.
All'Esposizione del 1846 presentò: "Francesca da Rimini"; "La pietà", ora presso il marchese Gropallo, e i ritratti dello "Scultore Santo Varni" e del "Rev. Piccaluga".
In seguito, oltre ai ritratti produsse quadri di soggetto storico romantico, ispirati anche alla storia artistica genovese, come "Pellegro Piola" e "Luca Cambiaso che riceve il diniego di sposare la cognata".
Eseguì anche affreschi nel Palazzo Reale di Genova.
Altre sue opere: "La confessione della monaca", che ottenne una medaglia all'Esposizione di Firenze; "Testa di bambino" nell'Accademia Ligustica di Belle Arti; "Ritratto del Comandante Angelo Torre", di proprietà dell'ing. Giuseppe Ammirato; "La zia Remaggi"; "Ritratto di Cesare Cabella"; "Ritratto di Giuseppe Garibaldi", proprietà del signor Luigi Coltelletti di Genova; "Ritratto di Luigi Coltelletti"; "Amore e Psiche", appartenente alla signorina prof. Linda Ferrario; "Ritratto del Rev. Giambattista Ricci"; "Amedeo VIII rinunzia al trono in favore del figlio"; "Preti in lettura"; "Papa Eugenio III benedice le armi di Amedeo III prima della Crociata"; "Ritratto di Tommaso Salvini", nel Museo Civico di Savona; "Francesca da Rimini mentre abbandona la casa paterna"; "Il prigioniero politico"; "Paolo e Francesca", riduzione del dipinto posseduto dalla Galleria d'Arte Moderna di Genova.
Il suo "Autoritratto" è nella Galleria degli Uffizi a Firenze.
Nato a Savona il 10 dicembre 1809. Morto a Sestri Ponente il 2 luglio 1886.
Iniziati gli studi, a Genova, passò poi all'Accademia di Firenze.
A trent'anni fu nominato insegnante alla Accademia stessa.
All'Esposizione del 1846 presentò: "Francesca da Rimini"; "La pietà", ora presso il marchese Gropallo, e i ritratti dello "Scultore Santo Varni" e del "Rev. Piccaluga".
In seguito, oltre ai ritratti produsse quadri di soggetto storico romantico, ispirati anche alla storia artistica genovese, come "Pellegro Piola" e "Luca Cambiaso che riceve il diniego di sposare la cognata".
Eseguì anche affreschi nel Palazzo Reale di Genova.
Altre sue opere: "La confessione della monaca", che ottenne una medaglia all'Esposizione di Firenze; "Testa di bambino" nell'Accademia Ligustica di Belle Arti; "Ritratto del Comandante Angelo Torre", di proprietà dell'ing. Giuseppe Ammirato; "La zia Remaggi"; "Ritratto di Cesare Cabella"; "Ritratto di Giuseppe Garibaldi", proprietà del signor Luigi Coltelletti di Genova; "Ritratto di Luigi Coltelletti"; "Amore e Psiche", appartenente alla signorina prof. Linda Ferrario; "Ritratto del Rev. Giambattista Ricci"; "Amedeo VIII rinunzia al trono in favore del figlio"; "Preti in lettura"; "Papa Eugenio III benedice le armi di Amedeo III prima della Crociata"; "Ritratto di Tommaso Salvini", nel Museo Civico di Savona; "Francesca da Rimini mentre abbandona la casa paterna"; "Il prigioniero politico"; "Paolo e Francesca", riduzione del dipinto posseduto dalla Galleria d'Arte Moderna di Genova.
Il suo "Autoritratto" è nella Galleria degli Uffizi a Firenze.
Nel 1946 partecipa alla Mostra dell'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, organizzata in occasione del VIII Congresso Scientifico italiano, esponendovi il dipinto Francesca da Rimini, oggi conservato presso la Galleria d'Arte Moderna di Genova, nella quale sono anche conservati i suoi dipinti, Dante e Virgilio incontrano Paolo e Francesca, del 1850, Ritratto della Marchesa Emilia Negrone nata Centurione, del 1842, Oppizzino Spinola fa sposare sua figlia con Teodoro Il figlio dell'Imperatore di Constantinopoli – Genova, 1306 e Scena storica genovese.
Santo Varni (bio)