Giovan Battista Filosa

Filosa Giovan Battista

Castellammare di Stabia - Napoli 1850 / Resina- Napoli 1935

Pittore
Biografia

Completò gli studi a Roma dopo aver frequentato l'Istituto di Belle Arti di Napoli, ove ebbe come maestro Domenico Morelli. Successivamente si trasferì a Parigi, dove si trattenne dal 1873 al 1882, ottenendo un vasto successo ed i suoi lavori, esposti ai Salons, furono apprezzati e contesi, tra gli altri, dal mercante Goupil. Ritornato in Italia si trasferì a Napoli dove fu nominato Professore onorario del Reale Istituto di Belle Arti.
Trattò sia il paesaggio che la figura, specializzandosi in una pittura di genere accuratissima, ambientata in esterni e in interni di precisa esecuzione, realizzata in grandi e magistrali acquerelli. Nel 1867 partecipa alla V edizione della Esposizione della Società Promotrice di Belle Arti di Napoli con il dipinto "Veduta di Castellammare", mostra alla quale partecipa poi con costanza fino alla XXXIX edizione del 1920 alla quale espone i dipinti "Sera" e "Foresta". Nel 1883 espone cinque opere alla Esposizione Nazionale di Belle Arti di Roma, tra le quali "Ritorneranno!…" e "Panorama d'Assisi" e sempre a Roma espone il dipinto "Vesuvio" alla Ia edizione della Mostra Quadriennale d'Arte Nazionale. Nel 1895 partecipa alla Ia edizione della Esposizione Internazionale d'arte della Città di Venezia esponendovi l'acquerello "La foresta".


da A. M. Comanducci ediz 1962
Nato il 17 luglio 1850 a Castellammare di Stabia, morto a Resina nel 1935. Frequentò i corsi dell’Accademia di Napoli allievo di  Domenico Morelli, e completò gli studi a Roma, perfezionandosi poi a Parigi dove risiedette per dieci anni. Espose in varie mostre nazionali ed internazionali: a Torino nel 1880, a Nizza negli anni 1883-1884, a Liverpool e al Salone di Parigi. Trattò vari generi di pittura, ma in particolar modo l'acquerello, riuscendo per forza e per colore a rendere la sensazione della pittura ad olio. Venne nominato professore onorario dell'Istituto di Belle Arti di Napoli. Alcune sue opere: "Fanciulla cogliente un frutto" conservata nel Museo di Clemency; "Lettera d’amore", collocata nel Museo di Glasgow. "La dispettosa"; "Boschetto"; "All'orlo del precipizio"; "I primi giorni di primavera"; "La confidenza"; "La passeggiata"; "Nella selva"; "Palpitante ricordo"; "Dopo il veglione"; "Un sogno sulle sponde del Lago"; "Scena sentimentale"; "L'està al bosco di Boulogne": tutti questi sono acquarelli passati in esposizione al Salone di Parigi dal 1874 al 1882.  Alla I Biennale Veneziana (1895) aveva esposto "La foresta".


Bibliografia

A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962

Thieme Becker  - Kunstlerlex - 1915

V. Pica - L'arte europea a Venezia - 1895



 

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