Edgardo De Benedetti
De Benedetti Edgardo
Bergamo 1900 / ?
Painter
Biografia
da A.M. Comanducci ediz 1962
Nato a Bergamo il 18 febbraio 1900. Trasferitosi nel 1915 a Milano, entrò come apprendista nello studio di Ferdinando Ramponi. A 17 anni partì volontario per la grande guerra, e combattè sul Brenta e sul Piave. Conclusosi vittoriosamente il conflitto, egli riprese la tavolozza trovando in Pirro Bottaro il suo nuovo maestro e l'amico indimenticabile. Nei suoi primi lavori segue schemi tradizionali e convenzionali, ma non appena sicuro dei mezzi tecnici entra in campo la sua vera dote, la spontaneità, ispirandosi alla natura, esaltando la vita dei campi, Venezia e la sua laguna, ma soprattutto l'arcana bellezza delle cime immacolate, la solitudine mistica dell'altipiano. Alcune sue opere: "Ritorno dai campi"; "Aratura"; "Pascolo di Primavera" (proprietà comm. Masera); "La pineta di Ravenna"; "Tramonto sul Po" (Istituto Previdenza Milano), "Sole che sorge" (Casa della Gil Milano): "Prime luci sull'Alpe"; "Le Torri del Vajolet" (proprietà Re del Belgio), "La Vittoria e la Gioventù del Littorio" (Premio Cremona). Mostre personali: Galleria Scopinic a Milano (1933), Galleria Dedalo a Milano (1936), Galleria Bolzani pure a Milano (1939 e 1940). Prese parte poi a Mostre Sindacali a quella della Permanente, alla Mostra Alpina di Cortina d'Ampezzo (1933), alle mostre del Premio Cremona, ove ottenne un primo premio.
Bibliografia
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962