Gaetano Chiaromonte

Chiaromonte Gaetano

Salerno 1872 / Napoli 1962

Pittore, Scultore
Biografia

da Enrico Giannelli - Artisti napoletani viventi - 1916 

Nato in Salerno il 19 marzo 1872. (Dimora in Napoli). Stanislao Lista, che lo teneva nel suo studio, come garzone, gli diede le prime lezioni di disegno e, poiché ne constatava i progressi, lo fece ammettere all'Istituto di Belle Arti di Napoli. Il giovane Chiaromonte, però, anche nell'Istituto voleva restare sotto la guida del Lista e, siccome questi insegnava i grandi frammenti al terzo anno, egli si espose al cimento di una prova e ne riuscì vittorioso. Contemporaneamente, prese lezioni di plastica con Tommaso Solari ed anche qui i suoi progressi furono rapidi e promettentissimi, sicché ad ogni esame conquistò qualche medaglia ed all'ultimo anno di scultura il primo premio. La scuola del Lista e del Solari non fallirono al certo nel produrre un allievo come Chiaromonte, il quale, alle qualità de' due insigni maestri, aggiunge la più ampia facoltà nello stile monumentale con un disegno fermo e corretto. Attendeva frattanto allo studio della letteratura; ma, siccome gli era necessario pensare anche al guadagno immediato, perché la sua famiglia non possedeva beni di fortuna, appena libero dagli obblighi di scuola, correva in bottega ove lavorava il padre a lucrarsi la piccola mercede. Completati i corsi dell'Istituto, all'età di diciott'anni, si presentò al pubblico della Promotrice Salvator Rosa del 1890 con un busto in terra cotta intitolato "Odio", che ebbe un così lusinghiero successo da procurargli, da parte del senatore Farina, la commissione di una statua in marmo di metri due e mezzo dal titolo: "Diana alla caccia", destinata ad una villa del Farina in Baronissi. Continuò così, ad esporre nelle Mostre della Società Promotrice come segue: nel 1904, "Good Morning", (bronzo); nel 1906, "Tolstoy" (bronzo); "Femme d'artiste" (bronzo), "Marinariello" (statua in bronzo) acquistato da S. M. il Re Vittorio Emanuele III, "Ritratto di Mr. Crawford" (busto in gesso), "Le Marie al sepolcro di Cristo" (bassorilievo in gesso); nel 1911, "La Campania", "Idealità" premiato con medaglia d'oro piccolo conio del R. Istituto d'incoraggiamento di Napoli e acquistato dal comm. Roberto De Sanna, "Leone Tolstoy" acquistato dalla Società, toccò in sorte al signor Filippo Gallo. Il Chiaromonte nel 1903 ha eseguito la statua della "Vergine", che è collocata sul santuario di Valle di Pompei; due statue in gesso: "Genovesi" e "Pontano", che ornano l'aula magna della nuova università di Napoli; la statua regionale della Campania, concessa per concorso e che fa parte del monumento a Vittorio Emanuele II in Roma; varii gruppi colossali destinati alla Università di Panama; il monumento ai martiri del Salernitano, quello a "Caracas", per l'Indipendenza del Venezuela; quello ad "Emanuele Gianturco" in Capracotta (Campobasso); l'altro al romanziere americano "Marion Crawford", il ritratto al professor "Leonardo Bianchi" e molti monumenti funebri, lapidi artistiche, bassorilievi. Il Chiaromonte ha fatto parte della commissione degli acquisti alla Mostra della Salvator Rosa del 1906. E' professore onorario dell'Istituto di Belle Arti di Napoli ed è Cavaliere della Corona d'Italia, onorificenza conferitagli motu proprio dal Re

 

Partecipa alla Mostra della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano del 1938, esponendovi la scultura in gesso "Duce".

Bibliografia

E. Giannelli - Artisti napoletani viventi - Napoli 1916



 

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