(Чернецов Григорий Григорьевич) Chernetsov Grigory
Chernetsov Grigory (Чернецов Григорий Григорьевич)
Lukh - Russia 1802 / San Pietroburgo 1865
Pittore
Biografia
Grigory Grigorievich Chernetsov
Grigori Grigorevich Tschernetsov
Grigorij Grigor'evic Cernecov
Figlio di un decoratore e pittore di icone, secondogenito di quattro fratelli, tutti destinati a seguire l'esempio del genitore. Il maggiore, Evgràf, già a bottega del padre, impartisce a Grigory, Polikarp e Nikanòr i primi rudimenti dell'arte. Nel 1819 non riesce ad entrare all'Accademia delle Arti di Pietroburgo ma grazie all’intellettuale Paolo De Svinin che nota il suo talento e lo porta con se a Pietroburgo, raccomandandolo alla Società per l'Incoraggiamento degli Artisti, grazie al cui appoggio entra in Accademia, ove è allievo di Maksim Nikiforovich Vorob'ev, Varnek Aleksandr Grigor e di Stepan Filippowitsch Galaktionoff. Nel 1831 è ufficialmente Accademico e nel 1838, assieme ai fratelli Nikanor e Polikarp ed al pittore Anton Ivanov, intraprende un viaggio pittorico lungo il Volga realizzando numerosi dipinti e disegni che ritraevano vedute delle due sponde del fiume. I tre fratelli Chernetsov, tra il 1840 ed il 1843, visitano l'Italia, sostando a Venezia, Bologna, Firenze, Roma, dove dipinge "Pittori russi a Roma" (1842) dove compaiono 43 persone. Si recano a Subiaco dove, tra gli altri, rimane "Vista di Subiaco", oggi nel Museo d'arte regionale di Kaluga, ed infine vanno a Napoli ed in Campania, ed i dipinti "Napoli ed il Vesuvio da monte S. Angelo" e "Il cratere del Vesuvio" (1842), sono conservati rispettivamente nel Museo Tretjakov a Mosca e nel Museo Statale Russo a San Pietroburgo. Dall’Italia proseguono poi per la Palestina, la Turchia e l'Egitto dove Polikarp muore. Ritornati in patria, nel 1846 Grigory e Nikanòr sono nuovamente in Italia dove rimangono fino al 1849.