Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

Nato a Trento il 9 novembre 1863, morì a Milano il 9 gennaio 1940. Frequentò i corsi dell'Accademia di Brera a Milano, discepolo di Giuseppe Bertini, e in quella Accademia fu poi insegnante di figura. Trattò il ritratto, il soggetto sacro, la decorazione murale e il paesaggio. Della sua vasta produzione si ricordano i ritratti: del "Signor Ambrosi", conservato nella Biblioteca comunale di Trento; dell'"Avvocato Luteri"; dell'"Avvocato Gilli"; dei "Signori Cembran di Lavis"; delle "Baronessine Salvatori"; dei "Conti Londron di Vienna". Altre opere: "San Francesco", collocata a Rovereto nella chiesa di San Rocco; "La Madonna della corona", affresco sopra la porta della chiesa di Pressano; "La basilica di Sant'Ambrogio"; "Interno della chiesa di Sant'Antonio", il grande quadro dantesco "Gli ignavi", col quale vinse il Premio Gavazzi nel 1894; "Avanti Savoia!"; "In biblioteca" che figurò alla grande Esposizione di Milano nel 1906, in occasione dell'inaugurazione del nuovo Valico del Sempione, col titolo "Nell'archivio". Ha decorato varie ville e palazzi nel Trentino e il Teatro Sociale di Trento. Nella sala dell'Albergo Regina di Levico ha eseguito grandi pannelli murali raffiguranti: "La pastorizia"; "La mietitura"; "La raccolta delle olive" e "La vendemmia". Sue opere sono sparse in collezioni private di Milano, di Torino, di Venezia, di Firenze, di Monaco di Baviera, di Londra e di Chicago. Nel novembre del 1951 fu tenuta alla Galleria Ranzini di Milano una postuma, ove vennero particolarmente notati gli studi di soldati e i graziosi idilli contadineschi.