Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

Nato a Livorno il 20 novembre 1874, morto a Firenze il 1° dicembre 1948. Compi gli studi all'Accademia di Firenze, allievo ed amico di Giovanni Fattori. Nell'inizio della sua vita artistica illustrò alcuni canti di Dante per un concorso bandito in Firenze da Vittorio Alinari. Eseguì poi quadri di soggetto storico, ma in seguito esplicò la sua arte dipingendo scene di vita popolare moderna. Opere: "Mercato arabo", eseguito a Tunisi nel 1921 per incarico del Ministro Galicer; "Baruffa", collezione N. D. Trirelli Prampolini di Reggio Emilia; "Il capo"; "Belve", esposto alla XII Internazionale di Venezia; "Venditore ambulante", "Reprimenda" e "Autoritratto", nella collezione maggiore Montanari, Bologna; "La nascita del redo"; "Il buttero e la mandria"; "Domatore"; "Dal dentista"; "Il ballo del marinaio" (bozzetto); "Avvoltoio", collezione comm. Badini, Bologna; "La piazza del Nettuno a Bologna in tempo di guerra"; "Ritratto di Mister Dudesvnold"; "Ritratto del cav. Eugenio Tassinari" proprietà Tassinari a Napoli. Nella villa Magni di Canzo eseguì grandiosi affreschi: "La guerra"; "La pace"; "La vittoria"; "L'umanità" e "Il bivio". Fu dal 1920 professore corrispondente del Collegio Accademico di Firenze.

Fratello del pittore [autore Ottorino Bicchi]ottorino Bicchi[/autore], risulta vincitore del Premio Principe Umberto alla Esposizione Nazionale di Brera nel 1918 con il pastello "Taverna".