Vinicio Berti

Berti Vinicio

Firenze 1921 / Firenze 1991

Pittore, Scultore, Illustratore
Biografia

da A.M. Comanducci ediz 1962

Nato l'11 giugno 1921 a Firenze, ove vive. Ha compiuto studi a carattere tecnico-industriale e nel frattempo saltuariamente frequentato scuole di disegno. Ha per alcuni anni (dal 1939 al 1944) seguito i corsi di nudo all'Accademia di Firenze. Si è ben presto inserito nel moviemento pittorico d'avanguardia, partecipando dal 1942 al 1946 circa al movimento neo-realista, che tendeva a ridare valore di ricerca all'arte italiana. Nel 1945 con alcuni amici pittori e letterati organizzò un movimento che, tra l'altro, riuscì a pubblicare un giornale d'arte e lettaraura dal titolo "Torrente" e che risultò la prima pubblicazione del dopo guerra stampata a Firenze. Nel 1946 è tra i più vivaci assertori di un'unità culturale tra vari gruppi e gruppetti di giovani artisti, fondando con altri il "Gruppo d'arte d'oggi" risultato per vari anni il centro d'incontro della nuova culrura artistica in Firenze. Nel 1947, dopo rapide esperienze neo-cubiste e neo-fasciste, diede inizio ad un particolare astrattismo che in un manifesto sottoscritto con altri pittori fu definito astrattismo classico. Dopo vari anni a tutt'oggi, proseguendo oltre i limiti del primo momento, la sua pittura si è ampliata ed è in seno all'astrattismo nazionale dichiarata posizione narrativa, classica, espressionista. Sono di lui caratteristiche le "cittadelle ostili" (1952-56) e le "brecce nel tempo" (1956-58). Ha partecipato a quasi tutte le manifestazioni nazionali del movimento astratto italiano; a mostre collettive a Firenze (mostre di "Arte d'oggi"); a Roma, a Trieste, a Milano, a Venezia, a Torino. Mostre a Parigi (1948-1952), a Oslo, Copenaghen, Helsinki (1951). Mostre personali a Firenze, nel 1946 e 1957 (Strozzina); a Milano, nel 1958 (Grattacielo). Suoi quadri si trovano in collezioni pubbliche e private a Firenze, Milano, Roma, Trieste, La Spezia, Parigi, Chicago, Boston. Un suo dipinto è alla Galleria d'Arte Moderna (Pitti) di Firenze. Ha conseguito premi: 1930, Nazionale del disegno; 1943, Pittura a Trieste; 1947, Nazionale della gioventù a Firenze; 1947, Premio Empoli; 1955, a La Spezia; 1956, al Fiorino di Firenze.

 

Fondatore del gruppo dell'Astrattismo classico, insieme ai pittori Bruno Brunetti, Alvaro Monnini, Gualtiero Nativi e Mario Nuti. Il gruppo si formai forma nel dopoguerra sul fervore del rinnovamento e della ricostruzione, denominandosi inizialmente Arte d'Oggi e dopo le mostre diFirenze neli 1945, 1948 e 1949, nel 1950 viene pubblicato e firmato il Manifesto dell'Astrattismo Classico, redatto dal filosofo Ermanno Migliorini.

Bibliografia

A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962

H. Vollmer - Kunstlerlex - 1953

Giovani Artisti Italiani - Milano 1958

Catalogo Personale Sala Comunale P. Pascucci - Grosseto 1960

Die Kunstwerk - 1950



 

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