Giovanni Bergamaschi
Bergamaschi Giovanni
Cremona 1828 / Casalmaggiore - Cremona 1903
Pittore, Decoratore
Biografia
da A.M. Comanducci ediz 1962
Nato a Cremona il 2 giugno 1828, morto a Casalmaggiore il 23 giugno 1903. Appartiene alla vecchia scuola, a quella cioè che si perde nei minimi dettagli, rifuggendo scrupolosamente dai trovati della scuola moderna. Fu ritrattista assai ricercato e fra i suoi ritratti migliori si rammentano quello dei "coniugi Bussani", suoi protettori, e quelli dei "nobili Visconti, padre e figlio", della "signora e signorina Puricelli"; molti altri sono conservati a Genova, a Venezia, a Como e a Milano. Altri lavori: la decorazione della chiesa di Sant'Agata, di San Pietro e il soffitto del teatro Ponchielli a Cremona: due affreschi nella chiesa di Sesto Cremonese, in cui si trova anche la grande tela "Il martirio dei Santi Nazzaro e Celso"; "San Vincenzo", per il convento di Sant'Angelo: "Ritratto di Gherfi detto il Camillini"; "Beatrice Cerici", esposto a Cremona nel 1863 e premiato con medaglia d'oro: "Autoritratto"; "Ritratto della signora Rizzi" e "Ninì ha fame", proprietà del signor Ettore Viniana di Torino. Il Civico Museo di Cremona possiede due "Madonne". A Milano nel 1875 il Bergamaschi espose due ritratti muliebri e, nel 1900, "L'amore degli angioli".
Bibliografia
A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962