Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

da A. M. Comanducci ediz 1962
Nato a Casole Val d'Elsa, il 10 aprile 1875, morto a Firenze nel 1940. Fu studente negli Istituti di Belle Arti di Firenze e di Roma. Amico di Niccolo Cannicci, dal quale ebbe protezione e incoraggiamento, subì l'influsso dell'arte di questo maestro e della scuola toscana della seconda metà dell'Ottocento, pur mantenendo un impronta personale caratterizzata da una schietta italianità di tecnica. Nel 1899 vinse il concorso Lazzaretti di Siena col quadro "L'Annunzio della disfatta di Marciano" (1554) e nello stesso anno esordì all'Esposizione di Firenze con "Preludio d'inverno". Da quell'epoca iniziò un attività artistica veramente eccezionale, partecipando a quasi tutte le principali esposizioni italiane e straniere. Le sue opere sono sparse un po' dappertutto in gallerie pubbliche e private in Italia e fuori. Ha eseguito molti ritratti di personalità della aristocrazia di Firenze e di Siena fra i quali quello del "Principe don Filippo Corsini" che fu sindaco di Firenze conservato nella collezione di Palazzo Vecchio e quello della "signorina Risso" premiato con medaglia d'argento all'Esposizione di Firenze del 1917. Vinse il concorso Biringucci di Siena nel 1905 col quadro "Iacopo della Quercia sorveglia il collocamento delle statue sulla Fonte Gaia" il concorso Artistico Perpetuo di Parma nel 1907, e nel 1910 quello nazionale per la Cattedra di Figura nell'Istituto di Firenze dove da allora insegna.