Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

Nato a Massa Lombarda il 20 febbraio 1784, morto a Roma il 5 luglio 1852. Apprese il disegno dall'architetto Zaccaria Fantini, suo concittadino. Dal 1800 frequentò l'Accademia di Bologna diretta allora da Vincenzo Martinelli. Ottenuto il pensionato per tre anni si recò a Roma a perfezionare i suoi studi, riuscendo ben presto a conquistare notorietà sia in Italia che all'estero. Nei suoi paesaggi si inspirò alle opere di Salvator Rosa, Claudio Lorrain e Poussin. L'Accademia di Ravenna ne conserva tre: "Roccia"; "Il castello di Gandolfo" e "Il bosco di Papigno". Nel Municipio di Massa Lombarda (Sala del Consiglio) vi sono "Autoritratto" e "Tramonto sui colli romani". Altri suoi importanti lavori: "La cascata del Velino", considerato il suo capolavoro, ordinato dal principe Corsini, "Lago di Castel Gandolfo"; "Galleria di sopra d'Albano" che l'artista spedì alla contessa Luigia Pappafava con lo scritto: «Posso assicurare che è stato giudicato da diversi artisti e specialmente dal signor marchese Canova come la mia cosa migliore che abbia fatto in pittura». Ed infine: "Paesaggio vicino alla Galleria di Albano"; "Grotta di Nettuno"; "Tivoli"; "Due vedute di Villa Conti a Frascati"; "Veduta di Tivoli", eseguiti per commissione del duca Cesarini. Fu anche disegnatore litografo.