(Бакалович Степан) Bakalowicz Stefan
Bakalowicz Stefan (Бакалович Степан)
Varsavia 1857 / Roma 1947
Painter
Biografia
Figlio del pittore Wladyslaw Bakalowicz studia seguito dal padre alla Scuola di Disegno di Varsavia dove ha come insegnanti anche Wojciech Gerson e Aleksander Kamensky considerati tra i maggiori pittori polacchi.
Dal 1876 al 1881 grazie ad una borsa di studio va a studiare a San Pietroburgo all' Accademia di Belle Arti, in Russia riceve numerose medaglie e premi di riconoscimento.
Nel 1882 va prima a Parigi, poi visita Algeri e nel 1883 si trasferisce a vivere a Roma.
In quegli anni è considerato uno dei pilastri del mondo accademico russo, i suoi quadri sono molto apprezzati dagli intenditori e vengono regolarmente acquistati sia dall' imperatore e dall'imperatrice che dai numerosi membri della Famiglia Imperiale.
Partecipa attivamente a varie associazioni d'arte di Mosca, San Pietroburgo, Varsavia e Roma.
Continua a viaggiare e non va dimenticato nel suo excursus pittorico il viaggio in Egitto del 1903.
La rottura con la Russia inizia nel 1913 quando l'Accademia gli rifiuta una mostra personale dichiarando la sua pittura "tematicamente obsoleta", l'anno successivo è per l'ultima volta con le sue opere a San Pietroburgo.
Dal 1876 al 1881 grazie ad una borsa di studio va a studiare a San Pietroburgo all' Accademia di Belle Arti, in Russia riceve numerose medaglie e premi di riconoscimento.
Nel 1882 va prima a Parigi, poi visita Algeri e nel 1883 si trasferisce a vivere a Roma.
In quegli anni è considerato uno dei pilastri del mondo accademico russo, i suoi quadri sono molto apprezzati dagli intenditori e vengono regolarmente acquistati sia dall' imperatore e dall'imperatrice che dai numerosi membri della Famiglia Imperiale.
Partecipa attivamente a varie associazioni d'arte di Mosca, San Pietroburgo, Varsavia e Roma.
Continua a viaggiare e non va dimenticato nel suo excursus pittorico il viaggio in Egitto del 1903.
La rottura con la Russia inizia nel 1913 quando l'Accademia gli rifiuta una mostra personale dichiarando la sua pittura "tematicamente obsoleta", l'anno successivo è per l'ultima volta con le sue opere a San Pietroburgo.