Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

da A. M. Comanducci ediz 1962
Nato a Correggio il 24 agosto 1783, ivi morto il 10 gennaio 1845. Fu allievo di Francesco Rosaspina in Bologna. Ammaestratosi nel disegno e nelle varie tecniche incisorie, fece la prima prova incidendo in dieci mesi il noto capolavoro di Edelinck "Sacra Famiglia". Nel 1814 si recò a Londra, dove rimase un anno e incise il supposto "Ritratto del Correggio" da un quadro del Dossi ed una "Sacra Famiglia" da Raffaello. Rientrato in Bologna nel 1815, vi attese a incidere quadri di quella Pinacoteca per l'opera pubblicata da Francesco Rosaspina, di cui nel 1817 sposò la figlia Enrichetta. Rimase in Bologna sino al 1821, tutto dedito alla sua arte, sino a che fu nominato insegnante di calcografia nell'Accademia di Modena. Fece eccellenti allievi, tra cui Agostino Boccabadati, Geminiano Cruni e Agostino Cappelli, quest'ultimo ben noto per la stampa della "Madonna Sistina". Tra le incisioni migliori dell'Asioli ricordiamo: "Le tre Grazie" (dal Tibaldi), oggi rara per il trafugamento della lastra in Inghilterra; "Venere e Cupido" (dal Cignani: per la "Reale Galleria di Torino" di Roberto D'Azeglio); "La Beata Vergine, il Bambino e i santi Girolamo e francesco" (da Ludovico Carracci); "S. Sebastiano" (dal Reni); "Ippolito de' Medici" (dal Pontorno: per la "Galleria Pitti" del Bardi).