Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

Biografia

Figlio del pittore Pierre Joseph Alaux e fratello di Jean Pierre Alaux e Jean Paul Alaux, anche loro pittori, inizia i suoi studi presso l’Ecole des Beaux-Arts di Bordeaux, dove ha come maestro Pierre Lacour e, successivamente, viene ammesso all'Ecole des Beaux-Arts di Parigi, dove è allievo di Pierre Narcisse Guérin e compagno di classe di Orazio Vernet.

Nel 1815 è vincitore del Prix de Rome all'Accademia di Francia a Roma con il dipinto "Brisé is pleurant le corps de Patrocle dans la tente d'Achille", dopo essersi classificato al secondo posto l’anno successivo, decide di rimanere a Roma, dove risiede a Villa Medici fino al 1821, divenendo amico di Jean Auguste Dominique Ingres.

Ingres realizza due ritratti a matita di Alaux mentre una delle opere più significative di Alaux è il dipinto "L'atelier d'Ingres", oggi nel Musée de Montauban.

Espone al Salon di Parigi dal 1824, ottenendo una medaglia di prima classe, nel 1828 è nominato Cavaliere della Legione d'Onore, del quale poi diviene Ufficiale nel 1841. E' direttore dell'Accademia di Francia a Roma, dal 1847 al 1852, e membro dell’ Académie des Beaux-Arts dal 1851.

Divenuto il pittore favorito di Luigi Filippo, decora la Salle des Généraux nel Castello di Versailles e partecipa alla decorazione galerie des Batailles con i dipinti "La Battaglia di Villaciosa", 1836, "La Prise de Valenciennes",1837, e "La Bataille de Denain", 1839.

Nel 1854 Napoleone III gli affida la decorazione della grande cupola del Palazzo del Senato, per la glorificazione di Napoleone e successivamente, nel 1858, gli vengono affidati i restauri degli affreschi di Rosso nella Galerie François Ier a Fontainebleau e del Primatice de la Galerie Henri II.

Sue opere sono conservate in svariati musei, tra i quali École nationale supérieure des Beaux-Arts a Parigi, il Museo Ingres di Montauban, Musée des Beaux-Arts de Strasbourg, Reggia di Versailles ed il musée des Arts mentre il Museo del Louvre, presso il Cabinet des Dessins et Estampe, conserva suoi disegni.