Alberto Zardo
Zardo Alberto
Padova 1876 / Firenze 1959
Pintor, Ilustrador
Biografia
da A. M. Comanducci
Nato a Padova il 10 maggio 1876.
Ragazzo ancora, si recò a Firenze e fu allievo, all'Accademia, di Raffaello Sorbi.
Frequentò anche i corsi di scultura ed ebbe per maestro Augusto Rivalta.
Fantasticò nei primi tempi della sua carriera, fu in seguito più realista; ottocentista convinto, produce quadri dal colorito vivace, scostantesi un poco dal tono della Scuola toscana.
Tratta la figura e il paesaggio, con ugual senso poetico, e non trascura il ritratto.
Fra le sue opere principali si citano: "Convalescente", esposta a Firenze nel 1902 ed ora nel Museo Italiano di Lima (Perù); "Plenilunio" (1907), che figurò poi all'Esposizione Internazionale di Monaco di Baviera nel 1909; "Ore tranquille" acquistata dal Re; "Pietà", proprietà del conte W. della Gherardesca; "Riverberi", esposta a Milano nel 1906 e acquistata dal signor Cesare Rasini; "Case cadorine al chiaro di luna", acquistata dalla Regina Margherita; "Tramonto di fuoco", esposta al Salone di autunno a Parigi (1909); "Sull'imbrunire", presentata alla Esposizione Internazionale di Bruxelles (1910); "Pascolando", che nel 1913 ottenne il premio della Provincia di Firenze; "Colline toscane", acquistata dal Re, nel 1916, all'Esposizione di Brera; "Tramonto d'autunno", collocata nella Galleria d'Arte Moderna di Firenze dove trovasi pure "Terreni inondati".
Tra i suoi ritratti, per i quali fu premiato nel 1917 alla Mostra del Soldato a Firenze, si rammenta quello del "senatore Lustig".
Nel 1901 l'artista vinse il primo premio del Concorso Alinari per l'illustrazione della «Divina Commedia»; nel 1918 fu nominato socio residente dell'Accademia Fiorentina.
Augusto Rivalta (bio)
Raffaello Sorbi (bio)
Nato a Padova il 10 maggio 1876.
Ragazzo ancora, si recò a Firenze e fu allievo, all'Accademia, di Raffaello Sorbi.
Frequentò anche i corsi di scultura ed ebbe per maestro Augusto Rivalta.
Fantasticò nei primi tempi della sua carriera, fu in seguito più realista; ottocentista convinto, produce quadri dal colorito vivace, scostantesi un poco dal tono della Scuola toscana.
Tratta la figura e il paesaggio, con ugual senso poetico, e non trascura il ritratto.
Fra le sue opere principali si citano: "Convalescente", esposta a Firenze nel 1902 ed ora nel Museo Italiano di Lima (Perù); "Plenilunio" (1907), che figurò poi all'Esposizione Internazionale di Monaco di Baviera nel 1909; "Ore tranquille" acquistata dal Re; "Pietà", proprietà del conte W. della Gherardesca; "Riverberi", esposta a Milano nel 1906 e acquistata dal signor Cesare Rasini; "Case cadorine al chiaro di luna", acquistata dalla Regina Margherita; "Tramonto di fuoco", esposta al Salone di autunno a Parigi (1909); "Sull'imbrunire", presentata alla Esposizione Internazionale di Bruxelles (1910); "Pascolando", che nel 1913 ottenne il premio della Provincia di Firenze; "Colline toscane", acquistata dal Re, nel 1916, all'Esposizione di Brera; "Tramonto d'autunno", collocata nella Galleria d'Arte Moderna di Firenze dove trovasi pure "Terreni inondati".
Tra i suoi ritratti, per i quali fu premiato nel 1917 alla Mostra del Soldato a Firenze, si rammenta quello del "senatore Lustig".
Nel 1901 l'artista vinse il primo premio del Concorso Alinari per l'illustrazione della «Divina Commedia»; nel 1918 fu nominato socio residente dell'Accademia Fiorentina.
Augusto Rivalta (bio)
Raffaello Sorbi (bio)
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