Giulio Gabrielli
Gabrielli Giulio
Ascoli Piceno 1832 / Ascoli Piceno 1910
Pittore
Biografia
da A.M. Comanducci ediz 1962
Nato ad Ascoli Piceno il 23 dicembre 1832, mortovi il 10 agosto 1910. Accolto dapprima a Roma nello studio dello zio Filippo Agricola, studiò poi la figura con Ferdinando Cavalleri e Francesco Podesti e il paesaggio con Alessandro Castelli. Non partecipò ad alcuna esposizione; tuttavia la sua produzione fu più che comune ed è sparsa presso le migliori famiglie ascolane. L'avvocato Giuseppe Ercolani possiede di lui una vera collezione di fiori a tempera ed a pastello. Altre sue opere, tutte conservate presso il nipote prof. R. Gabrielli: "Paesaggio montano"; "Pescatore e pescatrice"; "La gola del Tastellano"; "I frombolieri nella guerra sociale"; "I Sabini nella valle del Tronto"; "Ingresso ad Ascoli dalla Porta Maggiore"; "Costumi della Campagna romana". Nei quadri di paese più che la maniera del Castelli influì su lui quella di Massimo d'Azeglio e negli ultimi lavori quella di Antonio Fontanesi. Trattò anche il genere sacro; eseguì quattro dipinti nella chiesa della Madonna del Buon Consiglio, rappresentanti: "Lo Sposalizio"; "Cristo e Angeli portanti i simboli della Passione"; "San Domenico di Cocullo"; "Sant'Emidio predica al popolo ascolano". Nella chiesa parrocchiale di Monte Adamo vi sono di lui i "Misteri del Rosario". Fu valoroso archeologo, critico d'arte e bibliofilo.
Bibliografia
A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962