Francesco Podesti

Podesti Francesco

Ancona 1800 / Roma 1895

Pittore, Decoratore
Biografia

da A.M. Comanducci

Nato ad Ancona il 21 marzo 1800, morto a Roma il 10 febbraio 1895. Allievo del canonico Rambelli, di Vincenzo Camuccinie di Gaspare Landi all'Accademia di San Luca. Non ancora ventenne vinse il premio Canova e potè compiere il viaggio d'Italia. Dipinse ad olio e a fresco gran numero di opere, seguendo i precetti accademici e dichiarandosi nemico dei «puristi»; ma il sentimento che vivifica i suoi lavori contraddice a questa ostilità preconcetta. Lasciò non meno di seicento opere, fra composizioni e ritratti. Si citano le principali: "Giudizio di Salomone" e "Enrico Il re di Francia ferito a morte congiunge in matrimonio la sorella Margherita con Emanuele Filiberto" (conservata nel Palazzo Reale di Torino), eseguite per commissione della Casa di Sardegna; "Tasso che legge la «Gerusalemme» alla corte di Ferrara", opera acquistata dal principe Alessandro Torlonia, e ora conservata nella Pinacoteca Tosio a Brescia; "Raffaello che nel proprio studio dipinge la Madonna di San Luca", esposta con successo a Brera; "L'assedio di Ancona" premiata con medaglia d'oro a Londra e a Parigi e conservata nella Pinacoteca di Ancona che porta il suo nome; "Scena del «Decamerone»"; "Ratto di Proserpina" e "Ratto di Europa", per commissione del marchese Ala Ponzoni; "I Santi Faustino e Giovita", per la Cattedrale di Chiari; "L'angelo di giustizia", per l'Accademia del Messico; "Scena della vita di Pio Il", pel duca Scotti di Milano; "Benvenuto Cellini visitato nella sua officina da Francesco I con la Regina e il seguito", per il principe di Sant'Antimo di Napoli; "Davide che suona l'arpa", per il conte di Castelbarco; "Il beato Geronimo", per la Compagnia di Gesù; "Martirio di San Sebastiano", per una chiesa di Porto Maurizio; "Un Crocifisso tra due angeli piangenti", per una chiesa di Boston; "L'Angelo nella casa di Tobia"; "Ruth"; "Giobbe"; "Riconciliazione di Esau" e "Giacobbe", commesse da un signore di Fano; "Giotto e Dante"; "I briganti di Sonnino"; "Martirio di Santa Dorotea"; "Loth e le figlie fuggenti da Sodoma"; "La toletta di Venere"; "Il giudizio di Paride"; "Stamura"; "L'Immacolata", per il principe di Galizia; "Ludovico il Moro" conservata nel Palazzo Reale di Napoli; "Eteocle e Polinice", proprietà del cav. Giuseppe Tornaghi di Monza. Suoi affreschi si ammirano nella chiesa del SS. Sacramento in Ancona, nel palazzo Busca Serbelloni di Milano ("Psiche" e "Danza delle ore"); nella Basilica di Ostia; nella chiesa di San Paolo fuori le Mura ("San Paolo visitato da Anania"); in una sala in Vaticano ("Il Dogma della Concezione"); nel Casinodella Villa Torlonia fuori Porta Pia (Roma), e si ammiravano nell'ora demolito palazzo Torlonia. La Galleria d'Arte Moderna di Roma possiede vari suoi cartoni unitamente alla tela "Il trionfo di Venere"; e il Museo Revoltella di Trieste, "Testa araba". Al Podesti furono conferite varie onorifiche cariche. Nel 1928, a Venezia, in occasione della Mostra della Pittura Italiana dell'800, fu esposto il suo dipinto "Ritratto di Scipione Vannutelli bambino", proprietà della signora Giorgia Clementi Vannutelli.



 

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