Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

da A. M. Comanducci
Nato a Malè (Trento) il 3 settembre 1898, vive a Genova Quinto. Studiò architettura a Milano laureandosi nel 1922. In pittura, e specie nella prediletta tecnica dell'acquerello, è quasi un autodidatta. Emigrò giovane dal paese nativo per visitare più che le città i paesaggi di Berlino, di Parigi, di Amsterdam, di Roma, per trovare nuove luci e nuovi colori. Nel 1923 esposta a Berlino per la prima volta, e da tale epoca è stato presente alle principali mostre italiane e straniere. Nella ex Galleria Mussolini a Roma è conservato: "Interno di San Pietro"; a Trieste nel Museo Revoltella" L'Anadiomene"; al Museo di Trento "Vicolo a Napoli"; nella Galleria Modiano a Bologna, "Sinfonia acquorea"; all'Aia nel Museo Civico, "Najade"; al Brooklyn Museum a NewYork, "Interno"; e nella Collezione Barroso di Rio de Janeiro "Castel Sant'Angelo". Ideatore del ritratto su porcellana e su cristallo bianco, ottiene, per delicatezza e sfumatura di toni, risultati di carattere aristocratico. La stessa materia dà effetti massimi di luminosità e d'espressione. La durabilità della porcellana e del cristallo conferisce all'opera un espressione particolare, che rappresenta una novità, fino ad oggi mai raggiunta. La sua recente attività acquarellistica è stata documentata nella personale del 1956 alla Galleria Ranzini di Milano: con quaranta opere ispirate a visioni di Milano, Roma, Genova, Venezia, Londra, Reims, Chartres e Parigi.