Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

Nato a Cagliari il 23 settembre 1885. Studiò liberamente a Roma, a Monaco, a Venezia. Nel 1906 espose il suo, primo lavoro, che venne riprodotto in litografia a Roma. Tratta specialmente la pittura murale, ed ha eseguito varie, decorazioni in molti palazzi della sua Sardegna: nel Palazzo Civico, di Cagliari, dove ha illustrato la vita, le storie, le tradizioni della gente sarda; nel Palazzo del Provveditorato, nell'Aula Magna dell’Università e nel salone dell'Ente dell’Economia della stessa città. Ha pure eseguito vasti pannelli decorativi, nei quali ha rievocato i primordi cooperativi della popolazione isolana. Per la chiesa di Arborea (ex Mussolinia) ha dipinto una vasta pala d'altare a ricordo della tenace collaborazione fra i Sardi e i Polesani per la redenzione della zona oristanese. Tratta pure la pittura di genere, e, nel 1912, espose una tela di grandi dimensioni, "La sala dei matrimoni", ora collocata nel Museo Civico di Cagliari. L’opera del Figari è intimamente legata alla tradizione, sebbene egli non sdegni i tentativi ed i risultati della pittura moderna. Alcune opere di cavalletto: "Madonna dei pastori", esposta nella internazionale di Venezia del 1932; "Paesana"; "Ceppo e fiore"; "La sposa". Durante la grande guerra il Figari compì il suo dovere di italiano quale ufficiale di fanteria in un reggimento sardo e si meritò una medaglia di bronzo al valor militare.

Diverse sue opere, facenti parte della donazione Tomè, sono conservate presso il Mus'a (Museo Sassari Arte), Pinacoteca al Canopoleno.