Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

da A. M. Comanducci
Nato a Livorno il 5 maggio 1881.
Allievo di Guglielmo Micheli, da lui e dal grande Giovanni Fattori deriva la sua arte.
Esordì a Milano nel 1898 con "Il ruscello", poi espose a molte mostre in Italia e all'estero.
Tratta il paesaggio, il ritratto, e si è specializzato nel ritrarre l'inesplorato mondo sottomarino.
Fra i suoi lavori si rammentano: "Armonia di suoni", esposto a Venezia nel 1903; "Giornata di sole in Toscana", presentato a Milano nel 1906; "Antica villa" e "Pomeriggio d'estate", esposti a Venezia nel 1912; "Strada solitaria", espostovi nel 1924; "Paese", nel 1926; "Marina", presentato nel 1927 a Palazzo Pitti, per l'ottantesima Mostra Nazionale; "Piccolo cantiere sul mare"; "La pineta dell'Ardenza"; "Quercianella"; "Ardenza a mare" e "Rotonda dell'Ardenza"; quest'ultimo acquistato dalla Galleria d'Arte Moderna «Paolo e Adele Giannoni» di Novara; tutti esposti nello stesso anno alla Mostra d'arte marinara.
Poi: "Crisantemi"; "Sul mare"; "Gli amanti"; "Quiete nel giardino", acquistato dal Re; "Il pappagallo" e "Gli oleandri", acquistati dalla defunta Regina Madre; "I giardini del mare" e "Casolari a Livorno", nella Galleria d'Arte Moderna di Firenze; "Tramonto" e "Plenilunio velato", della Cassa di Risparmio di Livorno; "Le ombre", acquistato dal Rosadi; "La lecceta a Montenero"; "L'orto dei Cappuccini"; "Bagni di Lucca"; "Autunno in Val di Nievole"; "Contemplazione"; "L'umanità verso la luce"; "Ovunque io sono"; "Strada del Castellaccio (Livorno)"; "Il poema del giorno".
Durante la prima guerra europea il Romiti fece parte del Corpo di spedizione italiano in Albania. Ivi ebbe modo di ritrarre scene pittoresche che espose a Firenze con successo.
Appartiene al Gruppo Labronico.