Il Vesuvio da Capri (1900)

Raimondi Elviro (Napoli 1867 / Capri - Napoli 1920)

Tecnica: Olio su tavola
Misure: 19.5cm x 35cm

Opera firmata in basso a destra: Raimondi
Opera locata e datata in basso a destra: Capri 1900


Elviro Raimondi

Raimondi Elviro

Raimondi Elviro (Napoli 1867 / Capri - Napoli 1920)

Pittore

Nato a Napoli nel 1867, studia all’Istituto di Belle Arti, dove ha come maestri Stanislao Lista in disegno ed Ignazio Perricci in decorazione. Esordisce alla Esposizione della Società Promotrice di Belle Arti di Napoli del 1883, mostra alla quale espone i dipinti "Testa di moro" e "Paesaggio", mostra alla quale è poi presente in molte altre edizioni fino alla XXXVII del 1915 alla quale espone i dipinti "Monte Solaro da Tragari - Capri" e "Anacapri" e nel 1892 partecipa alla Esposizione Nazionale di Arte Contemporanea di Palermo con "Ad Amalfi" e "Studio dal vero". Insegna per due anni disegno all'Ateneo Chierchia di Ottaviano in provincia di Napoli ma vive per la maggior parte dell'anno a Capri, dove vende i suoi paesaggi ai numerosi turisti e stranieri che all'inizio del secolo numerosi visitano l'isola. Dipinge sia ad olio che ad acquerello e, oltre che come paesaggista, sono particolarmente apprezzati i suoi ritratti ed i suoi gradevolissimi ventagli.  
La Pinacoteca Corrado Giaquinto di Bari conserva 5 suoi dipinti.

da A. M. Comanducci
Nato a Napoli l'11 aprile 1867.
Abitualmente vive a Capri, dove esegue e vende i suoi quadri ai forestieri che si recano a visitare l'incantevole isola.
Dal 1883 al 1897 espose alla Promotrice «Salvator Rosa» di Napoli: nel 1883: "Paesaggio" e "Testa di moro" (schizzo a penna); nel 1888, "Sulla via di Maiori" ed "Olga"; nel 1891, "Presso Ravello"; nel 1896, "Marina di Napoli"; nel 1897, "Nell'orto botanico" e "Presso Porta Capuana". A Londra, nel 1888, aveva inviato "Il Molo (Napoli)" all'Esposizione Nazionale tenutasi a Palermo nel 1891-1892, fu presente con "Ad Amalfi", acquistato dalla Provincia di Palermo; alla Mostra degli «Amatori e Cultori» di Roma (1895-1896), partecipò con "Una via di Amalfi".



Stanislao Lista (bio)
Ignazio Perricci (bio)



 

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