Giulio Cesare Vinzio

Vinzio Giulio Cesare

Livorno 1881 / Milano 1940

Pittore
Biografia

da A. M. Comanducci
Nato a Livorno il 18 maggio 1881, morto a Milano il 18 Marzo 1940.
Ebbe i primi insegnamenti del disegno e della pittura da Enrico Banti che quando morì, nel 1899, lasciò detto ai familiari di assegnare una pensione al suo scolaro.
Il Vinzio si trasferì quindi a Firenze e mentre studiava presso la gloriosa e famosa Accademia libera del nudo, frequentava la scuola del suo concittadino Giovanni Fattori che lo ebbe tra gli allievi prediletti.
In breve tempo si rivelò alle Mostre Fiorentine con i quadri: "Riposo"; "Quiete"; "Sole morente"; quest'ultimo esposto a Livorno fu acquistato dal Re che mantenne sempre vivo l'interesse per il nostro, e volle manifestarlo acquistando altri quadri in successive esposizioni.
La pittura di Vinzio non è mai astratta o sciatta o enfatica o frutto d'improvvisazione.
Egli protese la sua schietta sensibilità verso la ricerca del vero dei rapporti di volume con tecnica vasta e sicura e con una colorazione fiammeggiante e sbrigliata.
Seppe ottenere nei suoi procedimenti effetti originali di proprietà rappresentativa e di composizione così chiari e sobri e così fuori delle deliquescenze tradizionali del genere da distinguersi con precisi caratteri di novità stilistica e di vigore spirituale.
Soprattutto la sua sensibilità aspra e sincera, aliena quindi dalle raffinatezze e dalle sovrapposizioni deformatrici, si rivela nei caldi paesaggi maremmani e nelle solari vedute romagnole.
Osservatore acuto e spesso felice interprete di masse e di figure, egli dipinse scene georgiche e pastorali senza mai cadere nel manierismo.
Il suo quadro "Mucca nella stalla", venne premiato alla Mostra d'Arte Montana di Milano (1929), con la grande medaglia d'oro del «Popolo d'Italia»; riesposta a Roma alla Mostra dell'Animale nell'Arte, ebbe il premio di diecimila lire diviso a parità di meriti col quadro di Ferruccio Ferrazzi.
Ha partecipato alle più importanti esposizioni italiane, e fra le altre ad otto Internazionali di Venezia.
Col gruppo dei pittori di avanguardia ha esposto alla Mostre d'Arte Italiana Moderna organizzate nelle principali città d'Europa, come Atene, Birmingham, Monaco di Baviera, Berlino, Hannover, Francoforte, Lipsia, Stoccarda.
Sue opere figurano nelle maggiori Gallerie Italiane e in molte raccolte private.
Alcune delle più note sono: "Aggiustando le reti", acquistata dal Capo del Governo all'Esposizione d'Arte Marinara del 1998 a Roma; "Lungo mare", collocata nella Galleria del Campidoglio; "Campagna Maremmana", esposta nel 1926 alla Promotrice di Torino ed acquistata dalla Società stessa; "Mattino azzurro" premiata alla Mostra di Palazzo Pitti in Firenze ed acquistata dal Municipio di Livorno; "Riposo", esposta alla Biennale di Venezia nel 1924, ed acquistata dalla Banca Popolare di Novara che possiede inoltre "Barche" e "Riva"; "Autunno sotto la pioggia" e "Muli sul mare" sono nella Galleria d'Arte Moderna di Milano; "Aratura in Romagna"; "La chiesa di polenta"; "Cavallina bianca" ed altre opere sono collocate nella collezione privata di S. E. Dino Borri; "La mia casetta" fu acquistata dalla Confederazione dell'Industria alla Prima Quadriennale di Roma.
Varie opere sono nella Pinacoteca di Forlì, e altre tele raffiguranti animali sono nella raccolta della signora Corinna Trossi Uberti a Livorno.
 
La Pinacoteca Corrado Giaquinto di Bari conserva i suoi dipinti Ora mesta, Tramonto elbano e Cavalli.

Nel 2011 si è tenuta presso il Palazzo delle Scuole di Grignasco, Novara, la mostra "Giulio Cesare Vinzio pittore dal vero tra Toscana e Valsesia", con catalogo a cura di Cristina Trapella, edito da Silvana editoriale.

Enrico Banti (bio)
Giovanni Fattori (bio)



 

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