Luigi Sabatelli

Sabatelli Luigi

Firenze 1772 / Milano 1850

Pittore, Incisore, Decoratore
Biografia

da A.M. Comanducci

Nato a Firenze il 19 febbraio 1772, morto a Milano il 29 gennaio 1850. Giovanissimo dimostrò la sua attitudine all'arte. Egli stesso nelle sue memorie lasciò scritto che settenne meravigliò per i suoi schizzi a carbone eseguiti per le strade di Firenze, e che quindicenne da un ricco inglese ebbe incarico di riprodurre in disegno le migliori statue dell'Accademia di San Matteo. Dal marchese Pier Roberto Capponi fu mantenuto agli studi all'Accademia di Roma, poi a Venezia, dove il giovane artista rimase oltre un anno. Lavorò quindi a Firenze e ad Arezzo, finchè nel 1807, dietro proposta del conte Cicognara, fu nominato insegnante di pittura nell'Accademia di Brera a Milano. Tenne questa cattedra sino al 1848, anno nel quale lo sostituì Francesco Hayez. Si fece nome come affrescatore e incisore, e svolse la sua opera di frescante in chiese ed in edifici pubblici e privati. Tra i suoi lavori più noti si citano: le decorazioni a fresco della "Sala dell'Iliade" a Palazzo Pitti in Firenze; gli affreschi nella cappella di Sant'Antonio in Santa Croce; nella Tribuna di Galileo, nel palazzo della Specola a Firenze; "La visione dell'Apocalisse", nella chiesa parrocchiale di Valmadrera; "Giove con Giunone" e "Ganimede", nella volta del palazzo Annoni di Milano; "Nozze di Amore e Psiche" e "Abigaille davanti a Davide" (olio), nella sala da pranzo del palazzo Serbelloni; decorazioni a fresco nella cappella della Vergine ad Arezzo; "Mosè che riceve le tavole della Legge sul Sinai", nella cappella di Sant'Jacopo della Cattedrale di Pistoia; "Cuor di Maria" (1833) nell'Umiltà di Pistoia; "Cristo benedicente i fanciulli", nel palazzo Parodi di Genova; "I quattro grandi Profeti", nella chiesa di San Gaudenzio in Novara; "Autoritratto", nella Galleria degli Uffizi in Firenze; "La barca di Caronte" (disegno a penna) nella raccolta dell'avv. A Albasini Scrosati; "Sogno" (disegno a penna), proprietà dell'Accademia di Brera. Ebbe vera perizia nell'arte della distribuzione delle masse e nella tecnica del disegno. Le sue composizioni; quantunque improntate all'accademismo più sincero, sono di grande effetto e dimostrano una grandiosità di concetti che le fa apparire non invecchiate malgrado il tempo trascorso e le sopravvenute mutazioni del gusto. I disegni ed i bozzetti che sono esposti nella Galleria d'Arte Moderna di Milano e specialmente i ritratti a tocco di penna di una sicurezza stupefacente (ne esistono agli Uffizi a Firenze e nelle Gallerie d'Arte Moderna di Roma, Firenze, Milano, Genova; nelle pinacoteche di Arezzo e di Ascoli Piceno, all'Orfanotrofio di Pistoia) sono sufficienti a dimostrare il grande valore di questo coscienzioso e fecondo artista. Si cita come incisore, l'acquaforte "La Peste di Firenze" nella quale già affiora il romanticismo.

E' il padre del pittore ed incisore Giuseppe Sabatelli e del pittore Luigi Sabatelli.

I suoi dipinti "Gesù Cristo che benedice i fanciulli" e "Enrico VIII re d'Ingliterra seduto sul trono mentre che Caterina d'Aragona gli si getta  ai piedi alla presenza dei legati pontifici" sono conservati presso la Galleria di Arte Moderna di Genova.



 

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