Silvio Poma
Poma Silvio
Trescore Balneario - Bergamo 1840 / Turate - Como 1932
Pittore
Biografia
da A. M. Comanducci
Nato a Trescore Balneario nel 1841. Morto più che novantenne a Turate, nella Casa dei Veterani.
Dopo aver partecipato volontario alla guerra del 1859, poi come ufficiale dell'esercito regolare alla Campagna del 1866, fu mandato nell'Italia meridionale per la lotta contro il brigantaggio, ma la malaria lo costrinse alla vita civile, ed egli si dedicò alla pittura, che aveva studiato privatamente con Giovan Battista Lelli e Gerolamo Induno.
Tolto qualche quadro storico, la sua produzione risulta, per la massima parte, costituita da paesaggi e marine.
Tra i quadri suoi più apprezzati si ricordano: "Macbeth e le streghe nel bosco", conservato a Brera, col quale vinse il premio Mylius; "Monte Barro" e "Da Malgrate a Lecco", che, esposti a Napoli nel 1876 furono acquistati, il primo da uno straniero, il secondo, conservato nella Pinacoteca di Capodimonte, da Vittorio Emanuele Il; "Monterosso"; "Abbadia sul Lago di Lecco"; "Punta di Pallanza"; "Lago di Lecco", esposti a Milano nel 1881; "Bosco di castagni"; "Riva presso Abbadia"; "Lago di Pescate"; "Bosco Luganese", esposti a Milano nel 1883; "Lago di Garda"; "Lago di Pescate", a Roma nel 1883; "Rive di Vercurago"; "Il Monte Rosa"; "Il bosco di Pianazzo"; "Sesto Calende"; "Lago di Lugano", a Torino, nel 1884; "Monte San Martino"; "I corni di Canzo di Valmadrera"; "Monte Legnone"; "Panorama di Lecco", a Milano nel 1886; "Il ponte di Lecco"; "Pescarenico sull'Adda"; "Sul Iago", a Venezia nel 1887; "Alture di Menaggio"; "Pescarenico e il monte San Martino"; "La punta di Bellagio", a Bologna nel 1888; "Il Monte Rosa e le Prealpi dal Lago Maggiore", esposto a Milano, nel 1906; "Cave di Baveno sul Lago Maggiore"; "Tramonto in Valmadrera", acquistato dalla duchessa di Genova; "Feriolo", acquistato da Umberto I.
Fu uomo modestissimo e buono.
Gerolamo Induno (bio)
Giovan Battista Lelli (bio)
Nato a Trescore Balneario nel 1841. Morto più che novantenne a Turate, nella Casa dei Veterani.
Dopo aver partecipato volontario alla guerra del 1859, poi come ufficiale dell'esercito regolare alla Campagna del 1866, fu mandato nell'Italia meridionale per la lotta contro il brigantaggio, ma la malaria lo costrinse alla vita civile, ed egli si dedicò alla pittura, che aveva studiato privatamente con Giovan Battista Lelli e Gerolamo Induno.
Tolto qualche quadro storico, la sua produzione risulta, per la massima parte, costituita da paesaggi e marine.
Tra i quadri suoi più apprezzati si ricordano: "Macbeth e le streghe nel bosco", conservato a Brera, col quale vinse il premio Mylius; "Monte Barro" e "Da Malgrate a Lecco", che, esposti a Napoli nel 1876 furono acquistati, il primo da uno straniero, il secondo, conservato nella Pinacoteca di Capodimonte, da Vittorio Emanuele Il; "Monterosso"; "Abbadia sul Lago di Lecco"; "Punta di Pallanza"; "Lago di Lecco", esposti a Milano nel 1881; "Bosco di castagni"; "Riva presso Abbadia"; "Lago di Pescate"; "Bosco Luganese", esposti a Milano nel 1883; "Lago di Garda"; "Lago di Pescate", a Roma nel 1883; "Rive di Vercurago"; "Il Monte Rosa"; "Il bosco di Pianazzo"; "Sesto Calende"; "Lago di Lugano", a Torino, nel 1884; "Monte San Martino"; "I corni di Canzo di Valmadrera"; "Monte Legnone"; "Panorama di Lecco", a Milano nel 1886; "Il ponte di Lecco"; "Pescarenico sull'Adda"; "Sul Iago", a Venezia nel 1887; "Alture di Menaggio"; "Pescarenico e il monte San Martino"; "La punta di Bellagio", a Bologna nel 1888; "Il Monte Rosa e le Prealpi dal Lago Maggiore", esposto a Milano, nel 1906; "Cave di Baveno sul Lago Maggiore"; "Tramonto in Valmadrera", acquistato dalla duchessa di Genova; "Feriolo", acquistato da Umberto I.
Fu uomo modestissimo e buono.
Gerolamo Induno (bio)
Giovan Battista Lelli (bio)
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