Regina Fradeletto
Fradeletto Regina
Venezia ? / 1926
Pittore
Biografia
Pittrice
da A.M. Comanducci ediz 1962
Figlia di Antonio (Senatore). Pittrice veneziana di vero istinto, morta giovane verso la fine del 1926. Pompeo Molmenti ne scrisse la biografia con nobilissimi accenti.
da La Galleria Pesaro - Mostra di A. FERAGUTTI VISCONTI, L. SZCZYTT, R. FRADELETTO - 1924
di Pompeo Molmenti
Mi è caro presentare ai frequentatori della Galleria Pesaro la figliuola di un mio vecchio e fedele amico, Regina Fradeletto. Essa ha già esposto altrove con lieta fortuna, ma qui raccoglie per la prima volta un gruppo notevole di pitture ad olio, pastelli, disegni colorati. Questi lavori ritraggono, per la maggior parte, le varie bellezze della nostra Italia, che l'operosa Signora ha percorso con fervido senso d'ammirazione. Noi rivediamo la dolce pianura veneta e il malinconico estuario, le acque azzurre o verdastre del lago di Garda con le sue rive pittoresche, saliamo in vetta all'Appennino modenese, costeggiamo le sponde fraterne dell'Istria e della Dalmazia, scendiamo al Mezzogiorno, al golfo d'Amalfi, alla cima di Ravello, alle rovine di Pesto, là ove la diffusa luce abbagliante assorbe il colore e sopprime il chiaroscuro. Fanno eccezione a questi soggetti, tolti dai paesi e dalle marine d'Italia, alcuni studi robusti di montagna, dipinti tra le foreste e le nevi della Stiria, e tre vivaci quadretti di fiori. Regina Fradeletto ebbe la ventura di studiare sotto la guida di un eminente pittore veneziano, da poco scomparso e sempre rimpianto, Pietro Fragiacomo. Egli la educò all'amore sincero della Natura; ma l'allieva ha un temperamento personale e in lei non si ritrova quasi traccia del soave tono elegiaco del Maestro. La sua è una pittura viva, calda, immediata, sommaria nel disegno, che sa cogliere con franca sprezzatura le macchie del colore e gli effetti della luce. S'aggiunga uno spontaneo senso decorativo, che rende questi studi e bozzetti assai piacevoli all'occhio. Le doti pittoriche di Regina Fradeletto, che Pietro Fragiacomo intuì e volle incoraggiare, si riaffermano in questa Mostra attraente; la coscienza, il lavoro, il tempo varranno a maturare la sua istintiva genialità. Tale il mio augurio, anzi la mia certezza.
Bibliografia
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962
Catalogo Mostra di A. FERAGUTTI VISCONTI, L. SZCZYTT, R. FRADELETTO Galleria Pesaro - Milano 1924