Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

da A. M. Comanducci ediz 1962
Nato a Trento il 17 febbraio 1887. Studiò a Monaco, Roma e Firenze, ma è autodidatta in arte. E' appassionato studioso e ricercatore di musica preclassica e collaboratore-redattore della Rivista Musicale Italiana di Milano. Membro onorario dell'Accademia di Brera e Accademico di San Luca. Fu titolare della cattedra di tecniche incisorie nell'Accademia di Brera. Dopo aver seguito la scuola di paesaggio di Guglielmo Ciardi all'Accademia di Venezia, si dedicò all'incisione. Ha eseguito xilografie su legno di filo, ex libris e acqueforti, rifinite poi col bulino. Ritiene il "Grande cannone" di Durer "un'opera piena di germi di avvenire, ed esempio di tecnica brusca e robusta, descrittiva e sintetica, virilmente poetica". Ha partecipato dal 1914 in poi alle Biennali di Venezia. Ha opere nelle pubbliche gallerie di Roma, Venezia, Firenze (Gabinetto delle Stampe), Trento, Parigi, Bruxelles, Varsavia, New York, Lima, ecc. Ha decorato libri ed eseguito copertine per le edizioni teatrali di Mondadori, per gli spartiti di opere dell'edizione Suvini-Zerboni di Milano e per altre case editrici. Ha pubblicato parecchi articoli sull'arte e sull'incisione e il libro "L'incisione italiana" (Casa editrice Nemi, Firenze 1930). Incisioni principali: "L'Arco della Mandola a Perugia"; "S. Gemignano"; "L'Arco di Settimio Severo"; "Ronciglione nel Cimino" (1920); "I pianeti Venere e Giove"; "La ruota della Fortuna ed Apollo" (bulino, 1925); "Il muro e le tre nude" (1936). Un catalogo completo delle calcografie del Disertori è nel fascicolo del gennaio 1935 di "The Print Collector's Quarterly" di Londra. E' socio d'onore degli Incisori d'Italia.