Serafino De Avendano

De Avendano Serafino

Vigo - Spagna 1838 / Valladolid - Spagna 1916

Pittore, Incisore
Biografia

Serafín Xoaquin Avendaño Martínez

 

da A.M. Comanducci ediz 1962

Nato a Vigo in Ispagna il 12 ottobre 1838, morto a Valladolid nel 1916. Italiano per elezione e per temperamento artistico. Studiò all'Accademia di San Ferdinando a Madrid e fu allievo di Antonio Maria Esquival e di Jenaro Perez Villaamil. A vent'anni andò in America dove ritrasse grandi vedute delle cascate del Niagara. Venuto in Italia studiò le rive dei laghi lombardi e il paesaggio della Liguria, finchè verso il 1866 si stabilì a Quarto dei Mille. Espose alla Mostra di Parma del 1870 e prese parte alle Esposizioni della Promotrice di Genova dal 1867 al 1896. Dipinse specialmente il paesaggio con figure. Alcune sue opere: "Vicinanze di Genova" (acquaforte), presso l'Accademia Liguistica di Belle Arti; "Spiaggia" (bozzetto); "Marina" (bozzetto); "Sulla montagna"; "In mare"; "Rio de Vigo" (Spagna), di proprietà della Camera di Commercio di Genova; "Scogliera", presso il Circolo Artistico Tunnel; "Il Lago Maggiore presso Meina"; "La torre Gropallo a Nervi"; "Convento alla Castagna"; "Ritratto della signora Nina Ravina Salvago"; "En la ria de Vigo" e "La rosa", entrambe conservate nel Museo Civico di Torino. Pittore dal tocco rapido, vivace specie nel tratteggiar la figura nel paesaggio, fu molto ammirato da Telemaco Signorini che nel 1870 scriveva di lui: "Forse è da questi che l'arte può sperare in Italia un salutare indirizzo". Verista convinto, sosteneva che "non vi è altra arte se non nel riprodurre ciò che in natura ci colpisce, sia per un effetto di luce che per la bellezza di una località". Mariano Fortuny y Marsal, Domenico Morelli, Ernest Meissonier, Jules Breton e Antonio Fontanesi furono i pittori più considerati da lui. Scrisse Marco Calderini: "Accettò risolutamente nel paesaggio le figure odierne, anche cittadine, anche di persone eleganti se vi dovevano essere... essendo dei primi in questo genere in Italia". Coltivò l'acquaforte.

 

A Genova si integra con il gruppo di pittori paesaggisti facenti parte della "Scuola di Rivara". Dopo il suo ritorno in patria lavora anche come illustratore per la rivista "Blanco y Negro" dal 1893 al 1911. Una mostra su di lui si è tenuta a Vigo nel 1991.

 

Bibliografia

A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962
L. Servolini - Dizionario illustrato incisori italiani moderni e contemporanei - Milano 1955

Ossorio y Bernard - Galeria biografica de artistas espanoles dal siglo XIX - Madrid 1883

A. Stella - Pittura e scultura in Piemonte - Torino 1893

Marco Calderini - Antonio Fontanesi - Torino 1901

Thieme Becker  - Kunstlerlex - 1908

Enciclopedia Italiana Treccani - 1938

Liguria - Genova 1956

Galletti e Camesasca - Enciclopedia della pittura italiana

Opere

Lungo la Bormida - Museo dell'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova

San Bartolomeo di Vallecalda - Galleria d'Arte Moderna di Genova

Le Gabbie - Galleria d'Arte Moderna di Genova

Riviera di Genova. Lo scoglio di Quarto - Galleria d'Arte Moderna di Genova

Nel parco - Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza

Procesion en la abadia de Tiglieto - Museo del Prado a Madrid

Paisaje en las cercanias de Genova - Museo del Prado a Madrid

 



 

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