Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

Nato a Rovereto il 23 maggio 1896, morto a Firenze il 7 febbraio 1925. Frequentò la Scuola Reale Superiore nella città natale, ove ebbe maestri di disegno il prof. Luigi Comel e il pittore Luigi Ratini. Nel 1915 si trasferì a Firenze, ove studiò pittura e incisione presso quell'Accademia di Belle Arti con Arturo Calosci e Emilio Mazzoni Zarini. Partecipò a numerose mostre: alle Biennali di Venezia e di Roma, a Milano, Torino, Monza, Firenze, Bologna, Venezia, Trento, Bolzano; alla "Francesco Francia" di Bologna vinse il primo premio con l'acquaforte "Via di Galluzza a Siena" e ottenne notevoli riconoscimenti alla Fiorentina Primaverile del '22. Dopo la morte la sua opera figurò a Padova, Firenze, Lipsia, Venezia, mentre a Trento vennero organizzate due mostre retrospettive nel '25 e nel '46. Opere di Carlo Cainelli figurano presso la Galleria d'Arte Moderna di Roma, nel Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze, nel Museo d'Arte di Trento, nella Quadreria Comunale di Rovereto e presso numerosi collezionisti privati. Tra le opere maggiori citiamo per l'incisione: "Veduta di città", "Via di Galluzza a Siena", "L'ora dell'Ave Maria", "La Fiera di S. Frediano a Firenze", "La chiesa dei frati (Giovedì Santo)". "La Cappella del Sacramento (Duomo di Trento)", "Tabernacolo trentino", "Coro di chiesa trentina", "Dai caffè", ecc; per la pittura: "Riratto di nordico", "Natura morta", "Piazza Torquato Tasso a Firenze", ecc.