Antonino Bonaccorsi
Bonaccorsi Antonino
Acireale - Catania 1826 / Acireale - Catania 1897
Pittore
Biografia
da A.M. Comanducci ediz 1962
Nato in Acireale nel 1826 morto ivi il 21 febbraio 1897. Giuseppe Gandolfo lo iniziò all'arte pittorica. Egli frequentò poi lo studio del palermitano Natale Carta. Visitò e studiò le opere dei grandi maestri raccolte nelle pinacoteche di Roma, Firenze e Parigi. Si dedicò prevalentemente al ritratto. Sue principali opere: "Pio IX che assiste l'agonizzante re Ferdinando II" quadro venduto a Parigi: "SS. Cosma e Damiano" nella Basilica di San Sebastiano in Acireale; "SS. Filippo e Giacomo", nella chiesa matrice di Castiglione Siculo; "Immacolata Concezione"; "San Gerlando vescovo", nel Duomo di Acireale; "Il Battista che sgrida i farisei"; "L'apoteosi di San Sebastiano", nella Basilica omonima; "San Filippo Neri", nella chiesa dell'Oratorio di Acireale; "Martirio di San Sebastiano", nella chiesa matrice di Riposto. Ritratti: "Barone Agostino Pennisi di Floristella"; "Senatore Leonardo Vigo Fuccio"; "Onor. Giambartolo Romeo", nel palazzo di Acireale, "Poeta Leonardo Vigo"; "Sacerdote Giuseppe Ragonisi" e "Famiglia Geremia", esistenti nella Pinacoteca dell'Accademia degli Zelanti e nel gabinetto di lettura di Acireale. Perseguitato dalla polizia come antiborbonico, dovette rifugiarsi a Firenze dove rimase fino alla cacciata di Ferdinando II.
Detto "Il Chiaro". Suoi dipinti sono conservati nella collezione della Zelante ad Acireale, tra i quali un "Autoritratto".
Bibliografia
A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962
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